Nightwish (Floor Jansen)
Mancano pochi giorni al 16 dicembre, data di pubblicazione di "Vehicle Of Spirit", un nuovo DVD live che ritrae i Nightwish durante alcune date - in particolare Tampere e Londra - del loro Endless Forms Most Beautiful Tour. Per ingannare l'attesa, ne abbiamo parlato con Floor Jansen che ci ha rivelato ulteriori dettagli.
Articolo a cura di Federico Falcone - Pubblicata in data: 01/12/16
Ciao Floor, prima di tutto benvenuta su SpazioRock! È un gran piacere poter parlare con te. Dunque, si sta per concludere un anno molto intenso. Che ti va di raccontarci a tal riguardo?
 
Ciao ragazzi, grazie a voi per avermi contattata. Si, abbiamo lavorato molto ma adesso è tempo di andare avanti. Prossimamente uscirà il nostro nuovo DVD che si può considerare una vera e propria testimonianza del nostro tour mondiale.
 

Parlando di "Vehicle Of Spirit", perché avete deciso di immortalare proprio questo tour? Da dove è nata l'idea?

 

In realtà abbiamo pensato che uno show notturno fosse qualcosa di davvero troppo banale per un tour mondiale, così abbiamo immortalato due concerti e due paesi per noi importanti sebbene poi il DVD mostri anche altre date in varie location in giro per il mondo.

 

Il DVD è principalmente dedicato agli show di Londra e Tampere. Quali sono le differenze tra questi due concerti? Che ricordi ne conservi?

 

Non si è trattato soltanto di due spettacoli ma di qualcosa di molto di più. Abbiamo raccolto molto materiale fotografico durante questo tour. La differenza potrebbe essere che quello di Tampere oltre ad essere stato il nostro primo show in uno stadio, è stato il primo all'aperto e il palco era il più grande che avessimo mai avuto. È forse lo show più grandioso, pensa che erano presenti circa 23.000 persone. Comunque anche il concerto nell'Arena di Wembley è stato leggendario. All'interno di una location come quella si percepisce un'atmosfera differente. Entrambi gli spettacoli sono stati speciali ed è proprio per questo che li abbiamo scelti per il DVD.

 

Avete deciso di chiamare questo DVD "Vehicle Of Spirit". Credete che l'esperienza dal vivo sia per voi un modo più diretto per entrare in contatto con il vostro lato più intimo?

 

No, in realtà il nome fu un'idea di un amico di Troy che pochi anni fa guardò un nostro spettacolo e disse che la nostra band è un "veicolo dello spirito". Penso che tale titolo sia perfettamente in linea coi Nightwish odierni e a come appariamo agli occhi del popolo del web. È proprio per queste considerazioni che riteniamo "Vehicle of Spirit" un lavoro adatto a rappresentarci.

 

nightwish_palabam_2016_37. 
 

Ricoprire il ruolo di cantante dei Nightwish non deve essere sempre stato facile, ma hai dato dimostrazione di cavartela egregiamente. Ne è trascorso ormai di tempo dal tuo ingresso nella band, quindi vorrei domandarti quali sono sono le principali differenze che hai percepito col trascorrere dei mesi?

 

Beh, in realtà la collaborazione è avvenuta in modo molto spontaneo e ben più facile di quello che si possa immaginare. Proprio per questa ragione, non posso far altro che pensare che andrà sempre meglio. Per noi è naturale stare insieme, è tutto molto semplice, rilassato e divertente. Insomma, non abbiamo mai avvertito nessuna difficoltà nello stare insieme come band... in nessun "campo". (ride, ndr.)

 

Il tour basato su "Endless Forms Most Beautiful", ovvero il tuo primo album coi Nightwish, è stato molto lungo. Immagino sia stato piuttosto complesso iniziare un tour cantando pezzi scritti per altre cantanti e quindi non impostati sulle tue corde.

 

Si, hai ragione. È differente approcciarsi a canzoni che non sono state scritte per me, bensì per le altre vocalist. Devo dire però che per me ogni canzone dei Nightwish è stata scritta per la band, non per Annette, Tarja o per me. Quindi quanto mi approccio ad un pezzo lo faccio basandomi sullo stile della band. Certo, è anche una sfida affrontare canzoni che non sono state scritte per la mia voce. Nonostante le difficoltà, e il dover impegnarmi per cantare pezzi non miei, trovo il tutto molto affascinante. Ecco perché dedico tutto il mio impegno alla band. Siamo i Nightwish, una band, non il progetto solista di una cantante.

 

Più in generale, il morale e l'equilibrio all'interno della band sembrano godere di ottima salute. Effettivamente è così?

 

Grazie, sì, è vero! Stiamo molto bene. Come detto prima, siamo un ottimo gruppo, sotto e lontano alle luci del palco.

 

E riguardo ai tuoi progetti paralleli? Tanto per citarne due, sei ospite sia del nuovo album degli Ayreon che di quello degli Evergrey. Stai lavorando anche ad altro o conservi le energie per il bambino in arrivo?

 

Sì, ho altri progetti. Sotto dicembre terrò un paio di show a carattere "natalizio" per l'Heavy Christmas show. È un evento molto divertente, quindi sono profondamente contenta di questa opportunità. Per il momento, però, non posso aggiungere altro. È tutto in attesa di una ufficializzazione.

 

Immagino che ormai sia difficile aspettarsi un album nel breve termine o sbaglio?

 

Perché dici "ormai"? (ride, ndr). Guarda, credo che il presupposto per cui una band sia una sorta di macchina sforna CD sia davvero sbagliato. Per ora stiamo lavorando con calma, investendo molta energia per creare nuovo materiale. Attualmente stiamo lavorando su un box per i nostri primi 20 anni di carriera. Torneremo nel 2018 ma quello che faremo è ancora un segreto, nessuno lo sa. La cosa importante è che abbiamo un piano da realizzare e, se tutto andrà bene, sarà davvero un anno fantastico!

 

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Questa estate ho avuto modo di vedervi a Roma e ho notato la vostra particolare attenzione per gli effetti speciali ovvero l'impiego di video e di giochi pirotecnici. Si può quindi parlare di un'opera e non di un semplice concerto?

 

È vero, curiamo molto anche l'aspetto visivo dello show. È importante dare qualità non solo a livello musicale ma anche scenografico. Il fan merita un'esperienza che vada ben oltre la semplice riproposizione dei pezzi in scaletta. Mi fa piacere che tu l'abbia notato.

 

Floor, purtroppo il tempo a nostra disposizione è terminato, per cui vorrei lasciare a te le ultime parole famose per salutare i vostri fan italiani e lanciare un messaggio ai lettori di SpazioRock.

 

Prima di tutto grazie mille per il vostro supporto ragazzi. Tornerò sicuramente in Italia nel 2017. Mi piace venire in Italia, non solo per i tour ma anche per passare a trovare il mio tatuatore che vive nel vostro paese, quindi volo fin da voi anche soltanto per tatuarmi. (ride, ndr.) È meraviglioso. Certo, ho anche seguito le notizie riguardanti i terremoti che stanno torturando l'Italia e spero con tutto il cuore che possiate ricostruire tutto ciò che è andato distrutto. Vi auguro davvero il meglio per il vostro 2017 e dal canto mio posso dirvi che ci vedremo sicuramente nel 2018.




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