È passato circa un anno da quando i Nightwish portavano sui nostri palchi l'Endless Forms Most Beautiful Tour, il primo dopo tanto tempo in cui abbiamo potuto godere di una band sì rinnovata, ma anche solida, in equilibrio, con un volto credibile e affidabile a far risplendere quella magia assopita, un po' di più rispetto a quello che avevamo intuito in "Storytime, Showtime".
Un momento di splendore che ora non potrà essere dimenticato. "Vehicle Of Spirit" raccoglie in tre DVD - non si sono risparmiati - il meglio dell'Endless Forms Most Beautiful Tour, nelle date di Londra alla Wembley Arena e Tampere, Ratina Stadion, e infine con alcuni bonus nel terzo e ultimo DVD - come ci ha spiegato Floor nella nostra intervista.
Ed ecco sui nostri schermi la Nuova Era dei Nightwish. Una band con una line up che non sembra più mutilata, anche se profondamente mutata (oltre all'eclatante presenza di Floor, vediamo anche l'inserimento del polistrumentista Troy Donockley e di Kai Hanto che subentra a Jukka).Voce che finalmente è riuscita a ricavarvisi uno spazio e approvazione, Floor è senza dubbio la protagonista di questo lungo spettacolo, di questa celebrazione dell'ennesima, ma verosimilmente più duratura, metamorfosi dei Nightwish.
Il primo disco vede la band alle prese con 12 mila spettatori nella leggendaria cornice della Wembley Arena. Lo show è mastodontico, esattamente come ce lo ricordavamo. La grandiosità della location innesca un turbine di energia che trascina band e pubblico nello stesso incredibile vortice. "Buonasera, Wembley", con sincera emozione sul volto. La nota setlist spazia dai tempi più lontani a "Endless Forms Most Beautiful" - risentiamo con grande gioia "7 Days To The Wolves", "The Poet And The Pendulum" e "Stargazers". Si oscilla dall'amara nostalgia dei tempi passati alla nuova vita dei Nightwish. In ognuno di questi casi, Floor dà prova della sua impressionante potenza ed estensione vocale e della presenza scenica catalizzante. Un pubblico estasiato, uno show speciale che si conclude con la apparizione di Richard Dawkins sul palco con la band, recitando sul finale di "The Greatest Show On Earth". Una scena che suggella uno show già incredibile, dando un volto all'ispirazione di "Endless Forms Most Beautiful".
Tampere invece è ancora illuminata. C'è aria di casa per quattro sesti della formazione. Una produzione del più alto livello mai sperimentato dalla band e un pubblico di cui si riconoscono i volti che da anni li supportano. Si ripropone uno show dalla qualità elevatissima, saturato dall'affetto vero che i Nightwish concedono e ricevono dalla loro terra.
Non ci saranno sguardi glaciali, capelli corvini, vestiti gialli e microfoni abbinati. Non siamo in "End Of An Era". Siamo nel nuovo e luminoso capitolo dei Nightwish e Floor Jansen, con antichi dissapori e rancori - apparentemente - ormai sotterrati.