Hardcore Superstar (Jocke Berg)
"Un album atipico che per me è la perfetta evoluzione di quanto fatto fin'ora. Volevamo chiamarlo "Touch The Sky", poi però abbiamo deciso di intitolarlo come un tag, come un trick: 'HCSS', diretto".
Articolo a cura di Francesco De Sandre - Pubblicata in data: 19/04/15
Inarrestabili, gli Hardcore Superstar. Da un continente all'altro, freneticamente e continuativamente. Ma per tornare su SpazioRock c'è sempre tempo: presentando il decimo album della band, un lavoro atipico e riflessivo fortemente influenzato dal Grunge della fine degli anni '90, Jocke saluta così i nostri lettori e la sua "second home", annunciando l'ennesimo ritorno.

 

Ciao Jocke, è bello risentirci. Ci siamo lasciati con un mini tour americano in partenza e ci ritroviamo con un nuovo album dal titolo minimale e dalla grafica accattivante.

 

Ciao a te e tutti i lettori. Esatto, pare che siamo usciti da uno skatepark con questo disco tra le mani. Inizialmente volevamo chiamarlo "Touch The Sky", come il brano in tracklist, ma poi abbiamo pensato che un tag, il nostro, avrebbe reso senz'altro meglio. "HCSS", BAM, diretto. Funziona e ci piace.

 

Sembra che le nuove canzoni siano non poco differenti dalle passate. Alcuni addetti del settore credono che sia l'album più radio-friendly mai realizzato dagli Hardcore Superstar.

 

Il disco è stato pensato per essere concettualmente completo ma non necessariamente radiofonico. Se molti pensano questo ben venga, a noi piace essere diffusi e condivisi il più possibile.

 

C'è un grande uomo dietro a "HCSS", uno che ha già fatto le fortune di Slipknot, Queens Of The Stone Age e Soundgarden.

 

Joe Barresi è un mago, ha portato le canzoni ad un altro livello. Sono davvero molto soddisfatto del suo lavoro e dei suoi consigli, si è dato un gran da fare con i cori e le voci. Non potevamo non lavorare con lui per conferire all'album quell'identità che abbiamo a lungo ricercato. Alla fine della scorsa estate siamo andati a Pasadena L.A. nel suo studio, dopo uno show al Whiskey A Go Go assieme agli Steel Panther, e abbiamo assistito al trasformarsi di "HCSS", partendo da vecchie demo e brani mai completati. Lui ha tramutato del materiale dimenticato in oro. L'album è in ogni caso una nostra autoproduzione.

 

Steel Panther e Hardcore Superstar insieme sullo stesso palco?

 

Sì, è aperto il dibattito per attribuire a noi o a loro il titolo di kick ass band del momento. Forse loro sono più pazzi di noi.

 

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La mano di Barresi si sente, ma so che da tempo volevi scrivere un album quasi Post Grunge.

 

Ci sono riuscito. Ci sono molte tematiche e influenze al Grunge puro. La canzone "The Ocean" è un chiaro omaggio agli Alice In Chaints, e in generale il fascino e la profondità dei '90 ha allargato e completato ogni nostra intenzione. Lo si avverte, anche se non è il brano più adatto per capirlo, già dal nostro singolo "Don't Mean Shit", che è anche il video con cui presentiamo l'intero album. Non vogliamo registrare nuovi album sempre uguali, per me "HCSS" è un tipico lavoro degli Hardcore Superstar anche se non lo sembra, proprio perché è l'ennesima evoluzione.

 

Questa evoluzione si avverte più che mai nei testi di "HCSS".

 

Deep Lyrics, stavolta più che mai. Abbiamo attinto da un paroliere coerente con le melodie. Quando scriviamo i testi - lo facciamo tutti insieme da qualche anno - c'è armonia e collaborazione, ma non ci prendiamo mai troppo sul serio. Solitamente conosciamo persone che contaminano le nostre storie, ma le ultime sono le canzoni più riflessive di sempre.

 

Hardcore Superstar da sempre è sinonimo di grandi live. Quali sono i prossimi impegni?

 

Siamo già nei cartelloni di quindici festival europei che costituiscono il nostro tour estivo. Abbiamo molte date in programma in Scandinavia e torneremo in Giappone. Sarà un'estate di fuoco ma siamo nati per questo, porteremo in giro un live diverso, più conforme al nuovo disco, senza ovviamente dimenticare le feste con i nostri fan e i momenti d'euforia.

 

Grazie Jocke per questo aggiornamento, saluti a tutti i ragazzi e speriamo di vederci presto da noi!

 

Sto veramente bene, in questo momento mi sto rilassando e partecipo alla promozione dell'album, ma non vedo l'ora di tornare in tour. Torneremo alla fine dell'anno in Italia, la nostra seconda casa. A presto!




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