Hardcore Superstar (Vic Zino, Martin Sandvick)
In occasione dell'uscita del nuovo disco "You Can't Kill My Rock N Roll", abbiamo incontrato gli Hardcore Superstar per parlare di musica, concerti, film horror e yogurt!
Articolo a cura di Giulia Franceschini - Pubblicata in data: 20/09/18
Si ringrazia Isadora Troiano per la collaborazione
 
 
Ciao e bentornati su SpazioRock, è sempre un piacere avervi qui con noi, come state?
 

Vic: Abbiamo dormito circa un paio d'ore, forse tre ed eccoci qui!

Martin: Ma nonostante tutto per noi è sempre un piacere tornare qui in Italia. Per noi è praticamente come tornare a casa, quando veniamo a suonare da voi.

Vic: E i fan italiani sono un po' più pazzi del resto del mondo, giusto un pochino più folli ed è per questo che amiamo questo paese e vi ringraziamo. 
 
 
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Il vostro disco "You Can't Kill My Rock N Roll" ha un titolo davvero emblematico per cui vorrei chiedervi: chi sta cercando di uccidere il rock n roll?

Vic: Bella domanda! Il titolo viene in realtà da un post su Instagram di Danko Jones, ha messo una foto di una famosa rockstar che sostiene che il rock sia morto, andato e lui (Danko) sembrava parecchio incazzato per questo, scriveva "Hai mai sentito parlare di questa o quell'altra band" cose così e tra quei nomi ha menzionato anche noi. Abbiamo subito pensato che fosse una cosa davvero figa e l'abbiamo fatta nostra. Quel che abbiamo pensato è che, qualsiasi cosa succeda, non puoi uccidere il rock n roll, tornerà sempre. Ed è così che è nato questo titolo.
 
 
L'ho ascoltato ed è davvero un ottimo album, mi sembra che le canzoni e le idee che avete messo in questo disco siano molto ben definite. Pensate che questo sia il punto più alto della vostra carriera finora?

Martin: Sono d'accordo, devo dire che abbiamo fatto una lunga strada per arrivare a scrivere queste canzoni, ci è voluto davvero tanto ma quando finalmente ci siamo fermati e ci siamo detti "Ok, ora abbiamo i pezzi giusti" ci siamo sentiti a posto. Sicuramente è un momento topico della nostra carriera, direi che il suono è perfetto e le canzoni sono fantastiche e posso dire che per la prima volta provo le stesse sensazioni sia ascoltando il disco che suonando le canzoni dal vivo. Sono davvero soddisfatto.

Vic: Anch'io, moltissimo! Ed è vero, ci è voluto un sacco di tempo per arrivare a queste canzoni, le abbiamo prese e riprese, messe da parte e recuperate dopo un anno, abbiamo attraversato diverse fasi durante la scrittura ma solo quando alla fine abbiamo trovato la situazione giusta abbiamo ripreso i pezzi e li abbiamo adattati al giusto stato mentale, in cui è stato facilissimo arrivare al risultato perfetto.
 
 
Penso anche che in questo disco si possano trovare sia canzoni "classiche" nello stile Hardcore Superstar che canzone più sperimentali come "ADHD", la prima del disco. Alcune, come la title track, sembrano già essere dei veri rock anthem, quindi vi chiedo: come vi siete approcciati al disco? Quali erano le idee che avevate in mente quando avete iniziato e cosa ne è venuto fuori?

Martin: Quando è cominciato il processo di scrittura, Adde era fissato coi Queen, con le canzoni da arena, non so se mi spiego. E i Queen e le loro canzoni epiche sono diventati un'influenza musicale per tutti durante la creazione di questo album, ci hanno aiutato a tirare fuori la nostra ispirazione personale.

Vic: Non bisogna mai scrivere sempre le stesse cose, è importante trovare il nucleo della band, la sua essenza e mantenerla ma sempre espandendosi in nuove direzioni. Canzoni come "Baboon" o "ADHD", la canzone di apertura dell'album o la title track sono diverse dal solito ma hanno comunque l'impronta degli Hardcore Superstar, moltissimo. In svedese diciamo che c'è una linea rossa che unisce tutte le canzoni, stanno benissimo insieme anche se sono così diverse tra loro.
 
 
"Have Mercy On Me" è il primo singolo tratto dal nuovo disco e il video è un po' scioccante ma anche geniale, un'idea originale che può essere considerata come un tributo al video dei Ramones della canzone "Pet Sematary". C'è una connessione tra le due cose? E come vi è venuta in mente?

Martin: Abbiamo parlato spesso di voler fare un video in stile b-movie dell'orrore.

Vic: Per quanto riguarda il video dei Ramones, c'era un'immagine che ci ha spirato nel video, quella delle tombe in cui suona la band e l'abbiamo presentata al regista che ha fatto il video per fargli capire cosa volessimo realizzare, quindi si, si può dire che quel video ci ha influenzato molto. Ma un po' i film horror in generale come "L'Esorcista", Linda Blair no? Hai presente? La levitazione, il vomito verde. Nel nostro video era riprodotto con yogurt e del colorante alimentare!
 
 
Questo è un dettaglio interessante, grazie per averlo condiviso con noi. Parliamo della scena rock e glam svedese, che è in continuo sviluppo. Avete in mente un gruppo che potrebbe essere indicato come vostro successore che sta emergendo nella scena attuale?

Vic: Uhm non saprei.

Martin: In realtà noi pensiamo di non avere molto in comune con le band più giovani, non che non siano valide ma non vediamo che ci sia una connessione con noi al momento, per quanto riguarda la scena svedese. Sono tutte grandi band e sono felice se in qualche modo siamo d'ispirazione per loro, che ci vedano come un modello da seguire.

Vic: Cerchiamo di non fossilizzarci su un unico genere o scena musicale, non ci consideriamo solo glam o solo sleaze, so che la gente tende a collocarci in quell'area, penso che sia il modo generale di incasellarci ma per noi non è importante, è un'etichetta che ci sta stretta. Noi siamo molto di più, magari il modo di presentarci sul palco con vestiti neri, giacche di pelle e bandane ci fa rientrare nella categoria sleaze ma non finisce tutto lì, siamo una grande band rock con influenze metal, chiamateci come volete... noi pensiamo solo alla musica.
 
 
Nei vostri live cercate di attingere alla vostra intera discografia per le scalette, una cosa molto apprezzata dai fan, ma voglio chiedervi: avete mai pensato di fare un tour per celebrare un disco in particolare?

Martin: L'abbiamo fatto una volta allo Sweden Rock nel 2011, per celebrare i 5 anni del nostro disco omonimo (Hardcore Superstar, uscito nel 2005 ndr).
Vic: Si qualcosa del genere.

Martin: Comunque è qualcosa che difficilmente facciamo perché ci sono così tante canzoni che vorresti suonare dal vivo che sarebbe noioso suonare solo un disco per un tour intero, abbiamo molto di più e ci piace variare.
 
 
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Ultimamente abbiamo visto il vostro ex chitarrista Thomas Silver andare in giro con un tour acustico solista, è venuto anche in Italia. Cosa pensate di questa scelta? Avete mai pensato di provare anche voi a fare dei concerti o un tour in acustico?

Vic: Facciamo qualcosa in acustico, non l'intero concerto ma qualcosa a volte c'è.
 
 
Ma non fareste mai un intero tour acustico?

Martin: Abbiamo pensato di riarrangiare e registrare delle vecchie canzoni in acustico, così per divertirci in studio ma non abbiamo mai tempo. Penso che sarebbe figo, non sarebbe male.

Vic: Ma poi dovremmo essere seri tutto il tempo... non so se ne siamo capaci (risate, ndr).
 

Ok lasciamo perdere. Durante il vostro ultimo tour autunnale in Italia avete condiviso il palco con i Fozzy di Chris Jericho, che come sappiamo viene dal mondo del wrestling. In che modo pensate che l'intrattenimento del wrestling possa aver influenzato il music business? Pensate che ci sia qualcosa di quel mondo che vorreste portare nella musica?

Vic: Certo, Chris è un frontman e un entertainer incredibile, l'ha fatto per tanti anni e praticamente fa la stessa cosa sia sul ring che sul palco, cambia solo il contorno, per così dire. Noi pestiamo con le chitarre, i wrestlers si pestano tra di loro, non c'è differenza, è intrattenimento in tutti i casi.
 
 
Un'ultima domanda: avete mai pensato a dei side project o qualcuno di voi ne ha già uno?

Martin: Penso che tutti abbiamo qualcosa, Adde ha i suoi drum kit, io mi diletto a produrre altri artisti nel mio studio... si direi che tutti noi abbiamo dei side project.
 
 
E questo ha influenza su ciò che fate poi come band insieme?

Martin: Sicuramente, per me produrre è molto interessante e divertente, hai in mano questo materiale grezzo e ci lavori su per trasformarlo in qualcosa di buono, adoro farlo, è davvero straordinario.
 
Vic: C'è molto di più in noi come persone oltre agli Hardcore Superstar, soprattutto visto il nostro amore così grande per la musica. A volte ci sono cose che non vanno bene per gli Hardcore Superstar e così le teniamo per noi, anche solo per divertimento, per passione per la musica.
 
 
Ok per me è tutto, come ultima cosa potete lasciare un messaggio ai vostri fan italiani e ai nostri lettori!

Martin: Voglio solo dire che è bellissimo essere ancora con voi e che vi vogliamo tanto bene.

Vic: Vi ringraziamo per il vostro supporto, se torniamo in Italia così spesso è perché voi continuate ad essere sempre con noi.
 
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