Megadeth
Countdown To Extinction: Live

2013, Tradecraft/Universal
Thrash

Recensione di Marco Ferrari - Pubblicata in data: 15/10/13

Ha senso nel 2013 e in un periodo non certo roseo per quanto riguarda il mercato discografico un live album in cui riproporre per intero uno dei dischi più famosi della band a cui aggiungere i grandi classici che tutti conosciamo? Ovviamente la risposta è no!

Che la fantasia sia un elemento ormai sconosciuto alla mente di Dave Mustaine è un fatto, di per sé, che possiamo anche umanamente comprendere e, se da una parte possiamo perdonare la scarsa inventiva nelle nuove uscite (è comunque difficile averne dopo 30 anni di onorata carriera e comunque i dati di vendita restano altissimi), proprio non riesco a spiegarmi il perché di questa nuova release live. La scaletta proposta dal quartetto americano si presenta ovviamente solita e comprende, oltre a “Countdown To Extinction” nella sua interezza, i classici immancabili in ogni concerto dei Megadeth. Con una scaletta così non si può ovviamente che uscirne vincitori, ma al di là della prova non eccelsa di Mega Dave alla voce, in generale la produzione non brilla nonostante una prestazione della band, dal punto di vista strumentale, mostruosa. Ma è proprio sulla base di queste considerazioni che nasce la mia critica: che la band abbia trovato nuova linfa in sede live negli ultimi anni e che Broderick sia un chitarrista di altissimo livello sono cose ormai scontate per i fan della band, così come lo sono tutti i brani presenti nel live che, seppur restino di valore altissimo, sono ormai tatuati sulla pelle e nello spirito dei fedelissimi dei Megadeth.

Un live che di certo non regge il confronto con il passato più recente dei Nostri (basti vedere il live DVD del Big 4) e che non aggiunge nulla alla discografia di una band che ha fatto la storia del thrash metal.





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