Il frontman e fondatore Maurizio Iacono ci ricorda che i Kataklysm non sono mai appartenuti ad un genere solamente ma sono piuttosto ibridi e outsider.
Il chitarrista JF Dagenais, da sempre in prima linea nella fase di incisione, ha lavorato a stretto contatto col nuovo drummer Beaudoin. La band, inoltre, ha inciso l'album nel profondo delle foreste canadesi, nello studio costruito specificatamente per le esigenze di JF; perciò il processo di incisione si è svolto in modo diverso dal consueto, e non è da escludere che un po' del Mistero Senza Nome Che Vive Nelle Foreste sia scivolato tra le pieghe del disco. Anche il coinvolgimento di Jay Ruston dietro la consolle (Stone Sour, Anthrax) ha apportato alla band un suono davvero definito e potente.
"Meditations", come suggerisce il titolo, è un album di piglio riflessivo, in cui l'aggressione è corretta dalla padronanza e sottomessa alla struttura; ancor più che le singole tracce, salta all'orecchio la capacità di composizione dell'insieme: dall'iniziale ferocia di "Guillotine", sino alla conclusiva "Achille's Heel", di una malinconia epica e crepuscolare, questo lavoro dispiega un discorso ininterrotto, di grande compattezza stilistica. L'assalto di album come "In The Arms Of Devastation" (2006) è qui condotto ad una ratio superiore, corretto dall'altra vena dei Kataklysm, quella malinconica e lunare che arriva direttamente dalle fredde lande del Nord. Il risultato è tale che l'insieme supera le singole parti. Che sono valide, intendiamoci: "Outsider", "Bend The Arc...", "Born To Kill..." si nutrono di ritmiche brutal sincopate, tipiche del death statunitense, così come "The Last Breath...", "In Limbic Resonance", "What Doesn't Break..." vivono di suggestioni nordiche, ma ciò che rende un album riuscito non è soltanto la capacità di scrivere buoni brani, ma anche di saperli disporre con maestria lungo l'intero album: in questo, più che nel "colpo di genio" (la band, in passato, è stata spesso accusata di ripetitività) i Kataklysm si rivelano davvero abili ed è ciò che costituisce il valore aggiunto di "Meditations" e di ogni album destinato a non lasciare così presto il novero dei nostri ascolti. In autunno, la band sarà in Italia per un evento speciale, "Infernal Forces 2018", insieme ad altre death e black metal band, tra cui Hypocrisy, Impaled Nazarene ed Enthroned.