Pretty Maids - Undress Your Madness
Un tappeto di hard rock arricchito da sfumature ora più heavy ora più classy: "Undress Your Madness" conferma la band danese come realtà di spicco del panorama hard rock


Articolo a cura di SpazioRock - Pubblicata in data: 11/11/19
Sulla soglia dei 40 anni di carriera, in cui hanno scritto con mano ferma la storia dell'hard rock, iPretty Maids presentano al pubblico l'ultima fatica dal titolo "Undress Your Madness", pubblicata via Frontiers Records. A tre anni da "Kingmaker", la band danese rimarca la sua identità presentando un lavoro decisamente lodevole e interessante, che non ha nulla da invidiare e precedenti d'alto rango come "Red Hot & Heavy". Un lavoro che ben soddisfa le aspettative del fan storico e che stuzzica la curiosità dei nuovi adepti allo stesso tempo. 

Onore al merito anche questa volta: Ronnie Atkins e Ken Hammer, membri storici e fondatori del gruppo, confermano la loro energica e scoppiettante sintonia che riflettono in tutto e per tutto in questo nuovo lavoro, decisamente palpabile sia a livello di songwriting che a livello di sound. Lode alla tipicissima e riconoscibilissima voce di Atkins che eccelle per tutto il disco, nonostante l'infelice recente notizia del cancro ai polmono, dialogando in perfetta armonia con i riff di Hammer, ora graffiante ora più pulita, creando un'importante dinamicità che tiene alta l'attenzione.  

"Undress Your Madness" è un disco solido, sostenuto da una serie di brani pilastro, dall'opener "Serpentine" a "Black Thunder", passando per "Firesoul Fly", "Runaway World", "If You Want Peace (Prepare for War)" e "Shadowlands". Da portare all'attenzione anche "Will You Still Kiss Me (If I See You In Heaven) dall'alto carico emozionale e "Strength Of a Rose", dal taglio decisamente più romantico. 

Un tappeto di hard rock arricchito da sfumature ora più heavy ora più classy: "Undress Your Madness" conferma la band danese come realtà di spicco del panorama hard rock. 
 
 



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