Zebrahead (Ali Tabatabaee)
Si apre alla grande il 2019 degli Zebrahead. Il nuovo album "Brain Invaders" ha già ricevuto recensioni positive, in primavera la band americana sarà in tour in Australia e ci sono già molti appuntamenti europei in cui sarà protagonista. Ali Tabatabaee torna sulle nostre pagine per tutti gli aggiornamenti.
Articolo a cura di Francesco De Sandre - Pubblicata in data: 07/03/19

Bentornati su SpazioRock! Come va Ali?


Hi Francesco! Tutto bene, mi trovo a Los Angeles, che in questo periodo è stranamente fredda. Sto preparando l'imminente tour, e ne sono davvero entusiasta.


Il 2019 sta iniziando davvero bene. Cosa succede e cosa succederà?


Questi primi mesi sono stati molto impegnativi. Abbiamo registrato il nuovo disco e pubblicato i primi due singoli di "Brain Invaders". Si intitolano "All My Friends Are Nobodies" e "We're Not Alright". La pubblicazione del terzo, "When Both Sides Suck, We're All Winners" è prevista per inizio marzo. Per ora abbiamo ricevuto molti feedback positivi! Saremo molto impegnati, certamente. Tra poco inizierà il tour in Australia e siamo nei cartelloni di molti festival europei. Ci vedremo presto!


Siete soddisfatti del nuovo album?


Siamo davvero entusiasti! Ci abbiamo lavorato per tutti gli ultimi due anni, cercando di lavorare su nuove idee e suoni. Pensiamo contenga dei pezzi notevoli, ho sentito dei commenti che non avevo mai avvertito riguardo le precedenti pubblicazioni. È un disco melodico ma che vi farà saltare e gettare nella folla! Rispetto al solito troverete diversi elementi della Ska e alcuni ottoni. Penso che piacerà ai nostri fan, soprattutto dal vivo!


Ci siamo sentiti l'ultima volta nel 2013, l'anno di ‘Call Your Friends'. Come siete cambiati e cresciuti?


Fare album sempre diversi è una nostra priorità. In tutti questi anni abbiamo soprattutto imparato: a scrivere insieme, a uscire dalle nostre "comfort zone" creative, a definire un processo di scrittura. Penso che "Brain Invaders" sia più tosto di "Call Your Friends", questo continuo evolversi inoltre ci permette di rivolgerci a pubblici sempre diversi.


Rispetto al passato, quali sono le principali novità?


Nessuna censura, questo è stato il principio fondamentale di scrittura per questa volta. Ci siamo presi del buon tempo per mettere in pratica questo intento, e il risultato è uno degli album più energici che abbiamo mai scritto.

 

 

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Tre parole: prova a definire "Brain Invaders" utilizzandone solo tre.


Jean-Claude Van Damn!


E riguardo al vostro genere? Come sta cambiando di anno in anno?


Ci siamo sempre considerati una rock band dalla mentalità punk, molto do it yourself. Penso che in molte parti del mondo il rock sia finito, ma negli ultimi anni sento anche aria di ritorno. L'energia che ha diffuso e che diffonde non si può fermare! Riguardo la mia band, cerchiamo solo e sempre di essere noi stessi. La verità è il nostro genere.


Avete una base di fan davvero notevole in Giappone, come mai si è creato questo rapporto speciale?


Quest'anno sarà il ventesimo anno in cui facciamo concerti in Giappone, dai primissimi concerti abbiamo raggiunto una sempre crescente moltitudine di fan. Per noi è come una seconda casa, abbiamo stretto molte amicizie e rapporti al di là della musica. Ci teniamo sempre ad esserci, soprattutto a Tokyo. It's a beautiful place and the people are amazing, raccomando una visita senza dubbi.


Pensa di avere di fronte un neofita del genere. Che band suggeriresti per muovere i primi passi in questo mondo?


Sicuramente quelle che sono state importanti per me e per il mio percorso: MXPX, Man With A Mission, Sum 41, Blink 182, Cypress Hill e Green Day.


Parlaci meglio dell'imminente tour!


Si parte ad aprile in Australia, poi si vola in Europa. Southside, Hurricane, Greenfield, Download e Taubertal sono i primi festival confermati, nel mezzo ci sarà spazio per qualche data indoor. Poi partiremo per il vero e proprio tour di "Brain Invaders", sarà un tour mondiale che ci vedrà in giro fino alla fine del 2020. Tutte le date sul nostro sito!


Grazie e a presto, Ali. Buona fortuna per la vostra missione!


Grazie e un saluto a tutti i nostri fan in Italia. Vi vogliamo bene ragazzi!




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