Gli Skunk Anansie hanno rubato il mio smartphone allo Sziget Festival (Skunk Anansie)

A volte ritornano. SpazioRock a Sziget, Skunk Anansie a Sziget, le grandi emozioni a Sziget. L'isola della libertà di Budapest è il comune denominatore, crocevia di incontri ed esperienze. Il Main Stage del 2016 è dedicato a Dan Panaitescu, e la band di Skin è la seconda ad esibirsi durante la giornata di apertura, il 10 agosto.

 

Prima dello show, abbiamo colto l'invito del gruppo e vissuto una delle interviste più divertenti dell'anno.

Articolo a cura di Francesco De Sandre - Pubblicata in data: 11/08/16

Ciao a tutti! Vi porto un po' di Italia in questo grande festival internazionale. Skin, se vuoi possiamo parlare un po' in italiano!

 

[Skin] *Ride* Nessun problema per me! No dai, non ne posso più!

 

[Cass] Ragazzo siediti qui e non fare scherzi. Vieni qui in mezzo a noi, così possiamo picchiarti se fai domande scomode.

 

Che bello vedervi tutti, ero un po' preoccupato prima perché non mi hanno detto con chi avrei parlato. Ora che vi vedo tutti insieme sono totalmente preoccupato.

 

[Mark] E fai bene! Scherziamo. Tra poco andiamo a suonare quindi sotto con le domande!

 

(Parliamo durante il concerto dei Marky Ramone's Blitzkrieg, accendo il registratore).

 

[Skin] Dammi pure il registratore così si sente meglio la voce di tutti.

 

[Cass] Oh bene, adesso me lo metto in tasca, e anche oggi ho guadagnato qualcosa.

 

(Dopo qualche minuto di scherzi, veniamo incalzati dal management).

 

Forza ragazzi, dobbiamo parlare di Anarchytecture, sono ormai molte le recensioni che girano riguardo l'ultimo album, ma cosa dice la band? Le leggete? Le condividete?

 

[Skin] Le leggiamo tutte e tutte quelle positive sono giuste.

 

[Cass] Mentre quelle negative le accartocciamo e le buttiamo via. Proprio come faremo con il tuo microfono, qui.

 

[Ace] Sai, ogni recensione cerca di mettere in luce aspetti positivi e negativi del nostro operato. Se pensi che noi stessi, nelle nuove canzoni, abbiamo cercato di intrappolare momenti positivi e negativi della nostra vita e di quelli che ci circondano, è un po' come se avessimo recensito in musica gli istanti che più ci interessava analizzare. Così la gente può fare come noi, può ascoltare una volta sola o ripetere gli ascolti tante volte e venirci a sentire dal vivo, che poi è quello che ci auspichiamo. Di sicuro c'è molta freschezza in Anarchytecture, ci siamo divertiti davvero a comporre e registrare.

 

A proposito di composizione, dove siete andati a ricercare l'ispirazione per le nuove canzoni?

 

[Skin] C'è così tanto disordine creativo nelle nostre vite che non c'è bisogno di andare a cercare nuovi spunti di ispirazione. È divertente, esatto Ace, se ci pensi. Ed è proprio così che suona Anarchytecture, è un disco che evolve di canzone in canzone, di settimana in settimana, di concerto in concerto. È stata una grande avventura, il bello è che la stiamo vivendo al massimo proprio ora, e giorno dopo giorno capisco come le canzoni contenute nell'album siano vive e possano assumere diverse interpretazioni a seconda dei momenti e delle situazioni. Questa particolarità, ad esempio, è per me fonte di nuova ispirazione.

 

[Mark] Il disco inoltre è stato registrato a Londra, è un po' il nostro nido, una città che artisticamente e culturalmente ben rispecchia le caratteristiche di evoluzione e variabilità delle canzoni. Il vostro tour di supporto è stato ed è davvero lungo tra il 2015 e il 2016.

 

Secondo voi l'album dal vivo suona più cattivo?

 

[Skin] Certamente, senz'altro noi proviamo di data in data a reinterpretare le nostre canzoni. Mai e poi mai le suoneremo esattamente come nel CD. Sarebbe una fregatura.

 

[Cass] Vero, e poi così non venderemmo più i Live Album. Doppia fregatura (*ride*).

 

[Skin] Insomma, lasciateci cambiare tutto e fare sorprese. Sia a livello di suoni che a livello di scaletta, make up, arrangiamenti. Dopotutto dobbiamo fare spettacolo!

 

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Questa a Sziget non è assolutamente la prima volta, siete sempre ben voluti qui e fate una gran figura. Cosa vi colpisce del festival, confrontandolo con altri eventi simili in Europa?

 

[Skin] Questo evento è una chicca assoluta. La line up ogni anno è molto competitiva, se la gioca con il Regno Unito per quantità e qualità. E per novità proposte. L'area è caratteristica e la personalizzazione è assolutamente meravigliosa, altrove noto che si pensa di più al marketing che alla caratterizzazione delle venue. Questa è davvero l'isola della libertà.

 

[Ace] Questa cosa del fiume attorno all'isola è straordinaria. Trovo che, oltre alla line up che è spaziale, Sziget sia un ottimo posto per rilassarsi. Anche per noi musicisti.

 

Siete scatenati sui social network, su tutti i profili. Quale preferite per abbattere la barriera con il pubblico?

 

[Skin, Mark, Ace] Instagram, senza dubbio.

 

[Cass] Facebook.

 

Come mai, Cass?

 

[Cass] Oh, in realtà è Instagram, volevo solo andare contro i miei amici. *Ridono*

 

Grazie ragazzi, siete uno spettacolo anche dietro le quinte. Buon live!

 

[Tutti] Ciao Italia!




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