Ciao Danko, benvenuto su SpazioRock! State per pubblicare il DVD del vostro concerto di Wacken 2015, ma il titolo "Live at Wacken" sembra ormai scontato per un DVD...cosa rende speciale la vostra release da quella di altri artisti prima di voi?
Beh, intanto è un live show incredibile davanti a una folla gigantesca, ed è senz'altro un evento che ha un'importanza particolare per noi. Inoltre ci sono dei contenuti speciali, per esempio c'è una sorta di lezione di un'ora sui Kiss che ho tenuto sempre a Wacken nel 2012, nel quale espongo alcuni miei pensieri, idee e teorie sulla band.
Credi che l'idea di pubblicare un DVD intitolato "Live At Wacken" sia diventata una specie di moda?
Non ne ho idea.
Avete suonato a Wacken in tre edizioni. Cosa caratterizza ciascuna esibizione rispetto alle altre?
In ciascuna delle tre edizioni, nel 2006, nel 2011 e nel 2015, ci siamo presentati con un batterista diverso in formazione e abbiamo proposto scalette differenti.
Come è nata la recente collaborazione con Cristina Scabbia dei Lacuna Coil?
Non si tratta di una nuova canzone, è il pezzo di apertura (si tratta di "Wild Woman", ndr) del nostro ultimo album "Fire Music" che abbiamo pubblicato l'anno scorso. Cristina è venuta in studio nel bel mezzo delle registrazioni e ha registrato la sua parte sopra la traccia originale, per poi mandarci la canzone completa. Penso che suoni davvero bene.
Siete una band costantemente in tour, ma attorno a voi non girano notizie particolari. E' una cosa voluta?
No, Credo che su di noi non girino voci perché semplicemente non facciamo cazzate.
Dire Wacken è un po' come dire Lemmy. Ho letto che è l'unica persona che è riuscita a farti bere birra. Che ricordo hai di lui?
Sì, è vero, mi sono ubriacato con Lemmy tre, forse quattro volte. Ricordo un uomo dai modi particolarmente gentili, durante i tour assieme si è sempre fatto in quattro per metterci a nostro agio. La sua band è fra le più grandi di ogni tempo, senz'ombra di dubbio.
Ti consideri uno straight edge?
Non proprio, semplicemente non bevo e non mi drogo; straight edge? chiamalo un po' come ti pare. A molta gente piace essere parte di una comunità o di un movimento solo per sentirsi accettati e potersi vantare di titoli e soprannomi.
Oltre ad essere un musicista instancabile, sei anche un giornalista di successo. Come riesci a conciliare queste attività?
Quando sei in tour il tempo libero non manca, nella band c'è chi piace far festa a tutte le ore , chi preferisce andare in giro a fare il turista, e chissà cos'altro... a me piace sedermi davanti al mio laptop, ascoltare musica e scrivere.
Fra i vostri fans ci sono molte celebrità. Qual è il segreto secondo te? Amicizia, pubbliche relazioni o altro?
Davvero, non ne ho idea, talvolta la musica si diffonde col semplice passaparola e mi fa piacere constatare che questo accade ancora.
Hai mai pensato di fare un'esperienza nel mondo del cinema?
No, non mi piace recitare.
Secondo te, cosa non va nel music biz oggi?
Troppe cose. La gente dovrebbe acquistare più musica e dedicarsi maggiormente sull'ascolto invece di perdersi in cose stupide. Anche la recente rinascita del vinile mi sembra un fenomeno alquanto strano, credo che quelle persone, e mi riferisco ai collezionisti, non siano realmente interessati alla musica. Io non compro vinili da mettere in bella mostra, io compro i vinili per ascoltarli.
Vuoi lasciare un messaggio ai lettori e ai tuoi fans italiani?
Date un ascolto al nostro nuovo disco, "Fire Music", e al nostro nuovo DVD "Live At Wacken". E' roba che spacca.