Editors - Violence Tour 2018
22/04/18 - Mediolanum Forum, Assago (MI)


Articolo a cura di Giulia Franceschini

Per chi si ricorda gli Editors nei club con solo qualche chitarra graffiata e un cantante molto bello, irriverente e scomposto, pensarli al Mediolanum Forum (MI) fa provare un misto di orgoglio, stupore e insieme curiosità. La scelta della venue non è altro che la riprova della crescita e del successo di una band che, forte delle sue basi più oneste, è riuscita con i precedenti due album - "The Weight Of Your Love" e "In Dream" - ad ampliare consistentemente il proprio raggio d'azione. Ce ne accorgiamo entrando in un Forum non straripante, ma piuttosto popolato già dall'esibizione dei supporter.

 

Gli October Drift, giovane band britannica quasi figlia degli Editors dei bei vecchi tempi, sale sul palco intorno alle 20:00. Con un solo disco all'attivo - "This Is Nowhere" (2016) - propongono un sound che ricalca molto gli stilemi di quelle band che hanno gettato le basi dell'indie/alternative britannico. Di energia ne scagliano a iosa, neanche troppo in contrasto con dei brani che hanno in fondo un vena graffiante. E il pubblico, che man mano si sposta sotto il palco, sembra ricambiare.

 

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La band abbandona la porzione di palco che le era stata riservata, e dopo la canonica mezzora di cambio palco, l'enorme telo nero viene strappato via rivelando un'ermetica scenografia di anelli metallici. A turno, gli Editors vanno in postazione e "Halleluja (So Low)" dà un avvio un po' in sordina alla serata. Fortunatamente, gli animi si accendo subito con "A Ton Of Love" e "Formaldehyde" in sequenza. Il re del palco è sempre lui, Tom Smith, che si muove senza sosta ballando e interpretando teatralmente e stupendamente tutti i brani. La scaletta dà, giustamente, spazio alle canzoni di "Violence", nuovo album dei nostri fresco di stampa. Le lacune che già avevamo avvertito su disco sembrerebbero evidenti anche in sede live, con una sovrastruttura di synth e suoni computerizzati che vogliono forse mascherare un po' la carenza dell'idea base del brano. Riusciamo però assolutamente ad apprezzare brani come "Darkness At The Door", che sfocia in una "No Harm" a dir poco perfetta.

 

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Ora tocca ai fan della prima ora, ai quali viene regalato un set di poche vecchie glorie sottoforma di canzone che sono solo gioia e salti. Arrivano così un'inaspettata "Blood", "Munich" e "An End Has A Start", generando un contrasto lampante con tutto ciò che è stato suonato in precedenza.
Come se fosse un nuovo capitolo della serata e della discografia, si passa ad esplorare le sonorità più elettroniche. Tom si siede al piano e accenna una bellissima "In This Light And On This Evening" che si conclude in un tripudio di danze e baci volanti, seguita dalla recente "Nothingness". Siamo alla fine del set principale, che termina con tre brani infallibili quali "Sugar", "The Racing Rats" e una "Ocean Of Night" che fa illuminare il palazzetto.

 

Gli encore si aprono con una versione molto intima e raccolta di "No Sound But The Wind", solo voce e chitarra, creando una facile competizione con la versione originale suonata al pianoforte. Siamo ai colpi finali, e dopo "Cold", il Forum esplode con una scatenata "Papillon". E come da tradizione, "Marching Orders" chiude le danze di questa serata.
Gli Editors hanno portato a Milano la loro ennesima evoluzione, espressa in tutta la creatività visiva e sonora e avvolta nella raffinatezza di cui solo loro sono capaci, dimostrandosi uno dei migliori rock act in circolazione.

 

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Setlist Editors

Hallelujah (So Low)
A Ton of Love
Formaldehyde
Darkness at the Door
Violence
No Harm
Blood
Munich
An End Has A Start
In This Light and on This Evening
Eat Raw Meat = Blood Drool
Nothingness
Belong
Sugar
The Racing Rats
Ocean of Night

Encore:
No Sound But the Wind
Cold
Magazine
Papillon
Marching Orders




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