Per restare in tema, l'apertura della serata è affidata a un'altra coppia. Si tratta dei Wynchester, duetto country californiano in cui figurano le chitarre di Mike Bray e dello stesso chitarrista solista dei Tenacious D, John Konesky. La sala è già nutrita e galvanizzata quando i due fanno il loro ingresso imbracciando i loro strumenti acustici e iniziando a sfoggare un repertorio misto tra brani della band ed illustri cover, tra le quali spicca "Rainbow In The Dark", di R.J. Dio.
L'esibizione è breve e forse un po' troppo sagomata all'interno dei confini stilistici e territoriali della seppur molto tecnica band oltreoceanica, ma è efficace quanto basta a scaldare il clima tra un pubblico che arriva ora a coprire quasi interamente la non poco estesa metratura della venue milanese.
Un lungo cambio palco viene accompagnato dalle sempre gradite note di "The Wall", album capolavoro dei Pink Floyd che sintonizza la sala sul tema del concept. La prima parte dello show dei Tenacious D è infatti dedicata all'esecuzione integrale dell'ultimo lavoro "Post-Apocalypto", concept forse leggermente inferiore a quello sopracitato, ma non di inferiore ambizione.
Il palco è schermato da un telo, sul quale vengono riprodotte le stilizzate immagini della mini-serie prodotta contestualmente all'album del 2018. I video, opportunamente sottotitolati in italiano per l'occasione, intervallano le prime esibizioni di due elegantissimi Jack Black e Kyle Gass, acclamati da subito a gran voce dall'audience milanese. Uno scenario post apocalittico - appunto - ospita Kage e Jables tra avventure che attraversano trasversalmente il mondo eterogeneo ed immaginifico dei Tenacious. Si susseguono storie, ambientazioni, figure retoriche, una serie considerevole di organi genitali maschili e femminili, riferimenti e personaggi grotteschi, quasi tutti "autori" di almeno uno dei brani presentati.
Jack Black incita il pubblico italiano tra una gag e l'altra, sforzandosi di parlare la nostra lingua con risultati incoraggianti. Così annuncia l'esecuzione di un brano 'imposible' e tale è effettivamente il celebre "Master Exploder", presentato con l'usuale gag di una improbabile interpretazione in playback. Siamo nel bel mezzo del repertorio classico del duo americano e ben presto è il turno di "Belzeboss (The Final Showdown)", scena di punta della pellicola "Tenacious D In The Pick Of Destiny" che racconta della leggendaria tenzone a suon di rock tra due comuni mortali e niente meno che Satana, per l'occasione impersonato dal sempre preciso Konesky. L'incontro mefistofelico si ripete dopo appena due pezzi con "Tribute", narrazione che riporta la vittoria sul male della "più grande canzone al mondo".
Il pubblico partecipa intensamente, cantando e - addirittura - recitando ogni singola parola interpretata dai due frontman. Gli attori in scena - è il caso di dirlo - ricambiano il grandissimo affetto mostrando tecnica ed affiatamento invidiabili, in grado di condurre uno show di altissimo livello dall'inizio alla fine.
Una lunga presentazione di ogni singolo membro della band e della crew accompagna i Tenacious D dietro le quinte, prima di un encore che sfoggia le cover parziali di "Lose Yourself" (Eminem) e "Sunshine Of Your Love" (Cream), prima del gran finale con "Fuck Her Gently".
Una prestazione maiuscola da parte di una band sempre più solida e capace di mostrare nella propria presenza dal vivo tutto il proprio valore. Gli anni passano ma Kage e Jables sono sempre in una forma invidiabile, capaci non solo di far divertire, ma anche di coinvolgere a 360 gradi un pubblico sempre numerosissimo.
Setlist:
Set 1: Post-apocalypto
Hope
Making Love
Fuck yo-yo ma
Daddy ding dong
Robot
Colors
JB JR Rap
Woman Time
Save the world
Post-apocalypto Theme reprise
Set 2: Greatest hits
Rize of the Fenix
Low Hangin' Fruit
Sax-a-Boom
Roadie
Dude (I Totally Miss You)
Kickapoo
Beelzeboss (The Final Showdown)
The Metal
Wonderboy
Tribute
Double Team
Encore
Lose Yourself
Sunshine Of Your Love
Fuck Her Gently