Scorpions - 50th Anniversary Tour
11/11/15 - Mediolanum Forum, Milano


Articolo a cura di Luca Ciuti
Rock n'roll forever. Per molti uno slogan, magari da tatuarsi dietro schiena, per qualcuno una ragione di vita, un credo che ne caratterizza l'esistenza e il proprio ruolo nella storia. Forse è il contrario, ma in un modo o in un altro è sempre di Scorpions che si parla. A meno di ventiquattro ore dalla calata del circo a stelle e strisce di Motley Crue e Alice Cooper, tocca al quintetto originario di Hannover salire sul palco del Forum di Assago per raccontare al pubblico italiano quello che forse è l'ultimo capitolo di una avventura partita dalla fredda Germania e che ha conquistato il mondo con il suo hard rock universale.
 
Le ore precedenti sono state animate dall'improvvisa defezione dei Gamma Ray, previsti in cartellone come band di supporto, bloccati in Austria nella notte per un incidente fortunatamente senza conseguenze. E' toccato quindi ai nostrani Planethard sostituirli a tempo di record e farsi trovare pronta davanti a un Forum ricettivo anche se pieno per metà. Missione compiuta, a giudicare dal calore riservato alla band milanese. Gli Scorpions salgono sul palco alle 21:15 precise e il colpo d'occhio (e di orecchie) è decisamente notevole: le promesse di uno show multimediale non sono state affatto disattese, lo sfondo del palco e la pedana si animano di immagini e riprese dirette dal palco, si capisce subito che Meine è uno dei cantanti più in forma in circolazione fra le vecchie glorie, ci vuole un orecchio davvero sopraffino per scorgere le differenze fra la prestazione di oggi e una qualsiasi di almeno venti anni fa.
 
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Si parte dalla fine, da quella "Goin' Out With A Bang" che apre anche "Return To Forever", per poi passare subito a tre pezzi da novanta: "Make It Real", "The Zoo" e la sensazionale "Coast To Coast", forse uno dei pezzi strumentali più esaltanti di sempre, nella sua semplicità. Dicevamo di Meine, Schenker ondeggia sulle ginocchia come da copione, Mathias Jabs ci ricorda ancora di avere la stoffa del solista (e che solista!), la sezione ritmica poi merita un discorso a parte, guidata da quell'autentico animale da palco che è James Kottak. L'attitudine poi è quella delle band che musicalmente nascono negli anni '80, una cura dei dettagli che rasenta la perfezione e un sound praticamente perfetto. Tutto molto bello, avrebbe detto Bruno Pizzul, ma qualcosa stona. C'è qualcosa che differenzia la serata meneghina dal concerto dell'Hellfest, e non sono i fuochi d'artificio che avevano preceduto gli Scorpions in quella occasione.
 
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A tratti il pubblico è parso piuttosto freddo, fatta eccezione per i soliti tormentoni (non pensate solo a "Wind Of Change", ma anche "Big City Nights" e "Rock You Like A Hurricane")  e anche la scaletta ha mostrato qualche pecca: il tour del cinquantennale poteva essere l'occasione giusta per rispolverare qualche brano andato perduto, mentre alla fine tutto si è limitato a un medley sin troppo compresso. Per il secondo giro in Europa si poteva variare la scaletta, come peraltro pronosticato da Schenker in sede di intervista, e tralasciare pezzi meno rilevanti come "Delicate Dance", "In The Line Of Fire" e un paio di estratti dal nuovo disco in favore di qualche brano dello scorso millennio (potete divertirvi a scegliere i titoli...).
 
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Non è tuttavia il momento delle recriminazioni perché al di là delle critiche provenienti da quella parte di pubblico più esigente, lo show scorre che è un piacere, fra i numerosi tentativi di interagire col pubblico italiano (molto di maniera, a dir la verità...), un concerto degli Scorpions è un tuffo in quel rock n'roll caratterizzato in modo inequivocabile danto dall'estetica quanto dalla sostanza. "You Kick Ass", grida Kottak a un Forum che non è sold out ma comunque affollato, portiamo a casa questa due giorni di storia del rock senza troppe recriminazioni, consapevoli che al di là di tutto, il giorno in cui tutta questa gente deciderà di appendere gli strumenti al chiodo, finiremo per sentirne inevitabilmente la mancanza.
 
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Setlist 
Going Out with a Bang
Make It Real
The Zoo
Coast to Coast
Medley: Top Of The Bill/ Steamrock Fever / Speedy's Coming/ Catch Your Train
We Built This House
Delicate Dance
Acoustic Medley: Always Somewhere/ Eye of the Storm/ Send Me an Angel
Wind of Change
Big City Nights
Dynamite
In the Line of Fire
Kottak Attack
Crazy World
Rock 'n' Roll Band
Blackout

Encore:

Still Loving You
Rock You Like a Hurricane



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