Rage + Lion Twin + Soundchaser
09/09/14 - Live Music Club, Trezzo sull'Adda


Articolo a cura di Marco Ferrari

Ammettiamolo pure: noi amanti dell’heavy metal con qualche annetto sulle spalle siamo stati molto fortunati. In un mondo live che registra, in altri generi musicali, flop più o meno attesi da parte di artisti osannati dalla critica e dal pubblico, noi abbiamo avuto la fortuna di crescere con band che è sul palco che danno il loro meglio. Band che magari sono lontane dai riflettori della ribalta, ma che sotto i riflettori di un palco riescono a dar vita a show che ci ricorderemo per tutta la vita.


Probabilmente si tratta di un preambolo scontato e apparentemente inutile, ma penso che renda perfettamente l’idea delle sensazioni che si vivono durante e dopo un concerto dei Rage.
Ma andiamo con ordine: ad aprire la serata, in un Live Club purtroppo non certo gremito, ci hanno pensato i belgi Soundchaser ad aprire le danze. Come si può intuire al monicker, la band nasce evidentemente come cover band di Peavy e soci cercando di riproporre on stage la stessa carica positiva fatta di riff granitici e ritornelli da cantare. A seguire ci hanno pensato i Lion Twin a scaldare l’ambiente anche se, per quanto mi riguarda, senza troppo successo a causa di una proposta musicale non molto accattivante ed una presenza scenica non eccelsa.


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Arriviamo così al main event della serata che vede i Rage con il difficile (ma piacevole) compito di festeggiare al meglio i trent’anni di onorata carriera. In situazioni del genere sono sempre pronto ad aspettarmi delle sorprese e queste non mancano sin dall’inizio. Le luci si spengono…. Un momento.. no le luci non si spengono, ma i nostri salgono sul palco accompagnati anche da un percussionista, e danno vita a venti minuti di pura poesia acustica con rivisitazioni stupende di, tra le altre, “Turn The Page” e soprattutto la strepitosa “Empty Hollow”. Un inizio da applausi, tanto inaspettato quanto magico. Ora si che posso dire che si spengono le luci e l’ora e mezza abbondante che seguirà (per un totale di due ore di show) sarà una totale celebrazione della classe e dell’energia che contraddistinguono i Rage. Peavy è in gran forma e su di giri, Smolski è un artista che dal vivo riesce a unire al meglio classe e potenza, mentre il buon Andrè  Hilgers suona la sua batteria con invidiabile precisione. La set list ripercorre buona parte della discografia della band, passando da un’era all’altra con incredibile naturalità. Prima dell’encore ha vita un bellissimo il siparietto con Andrè alla chitarra e Victor alla batteria che danno il là ad un momento di cover molto apprezzato.


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I Rage dal vivo si confermano come una perfetta macchina da guerra: potenza, classe, sensibilità e una capacità di far divertire il pubblico davvero unica: chapeau.


Si ringrazia Fabio Franchini per le foto della serata.


Setlist Rage:


01. Into the Light
02. Feel My Pain
03. Turn the Page
04. Empty Hollow

05. Carved in Stone
06. Sent by the Devil
07. War of Worlds
08. Great Old Ones
09. Enough Is Enough
10. Invisible Horizons
11. Down
12. Guitar Solo
13. Unity
14. The Missing Link
15. Forever Dead
16. Straight to Hell
17. Don't Fear the Winter
18. Higher Than the Sky

Encore:
19. Cover (Another Brick In The Wall / Eye Of The Tiger / Highway To Hell / Enter Sandman / Walk / We're Not Gonna Take It / Breaking The Law / Princess of The Dawn / Wish You Were Here)
20. Set This World on Fire
21. Soundchaser




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