Neurosis + Converge + Deaf Kids
17/06/18 - Zona Roveri Music Factory, Bologna


Articolo a cura di Isadora Troiano

In una Zona Roveri letteralmente infuocata, tornano, a due anni dall'ultima volta sui palchi italiani, i mitici Neurosis di Scott Kelly e vista l'affluenza massiccia, è evidente che al pubblico nostrano fossero mancati e tanto.

 

Già con l'arrivo dei brasiliani Deaf Kids il locale è molto affollato e l'ansia per l'attesa è crescente, ma i tre ce la mettono tutta per stemperare la tensione e intrattenere la folla. Si tratta di un gruppo molto interessante per gli amanti del noise, con influenze grind e una forte carica "tribale", legata alle origini carioca dei tre. Non a caso, infatti, i Deaf Kids sono tra i pupilli di Steve Von Till dei Neurosis, che li ha notati e li ha presi sotto la sua etichetta per ristampare e distribuire il loro primo e unico full-length "Configuração do Lamento". Di sicuro il trio cattura l'attenzione del folto pubblico bolognese e il breve set è molto apprezzato.
Un po' di pausa ed è la volta dei Converge, gruppo caposaldo del post-hardcore e anche loro molto attesi, tanto che il locale è colmo fino all'ingresso. La band di Jacob Bannon non delude le aspettative dei moltissimi avventori, alcuni addirittura presenti solo per loro, ed offre un set denso, di una potenza devastante. Purtroppo il suono generale non è al massimo delle potenzialità e soprattutto verso il fondo del locale risulta un po' troppo impastato, penalizzando la riuscita finale della performance. In ogni modo, l'alchimia è quella giusta e il popolo della Zona Roveri apprezza con un pogo serrato.

 

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Finalmente arriva il momento dei Neurosis: la band di Scott Kelly è molto pragmatica, zero parole e tutti fatti. Ad aprire le danze "Given To The Rising", dall'album omonimo del 2007, e l'atmosfera si fa rarefatta, quasi religiosa. Il suono, drasticamente migliorato, è compatto e potente e dilaga nelle orecchie dei presenti, che si producono in un lungo e cadenzato headbanging. Ed è solo l'inizio: i Neurosis corrono avanti e indietro nella timeline della loro ricchissima discografia e portano avanti uno show che rasenta la perfezione. Una dietro l'altra, senza un attimo di respiro, e, c'è da dirlo, senza un minimo d'interazione col pubblico ma, viste le reazioni, poco importa. Da una splendida "Bending Light", seguita da "End Of The Harvest", fino a "Burn" e "The Last You'll Know", Scott Kelly e i suoi non lasciano tregua, tutto il concerto è un grandissimo, monolitico monumento alla loro lunga e onorata carriera. Il finale poi, con "Reach" prima ma soprattutto "Through Silver In Blood", tratta dall'omonimo, bellissimo album del 1996, è l'apoteosi di uno show magistrale.
Dopo un'ora e mezza i Neurosis lasciano il palco, silenziosi come sono arrivati, ma quasi non si sente il bisogno di parole o ringraziamenti. Siamo davanti ad uno di quei casi in cui è davvero solo la musica, col suo infinito potere, a parlare.

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Setlist:
Given to the Rising
Bending Light
End of the Harvest
A Shadow Memory
The Last You'll Know
Burn
An Offering
Reach
Through Silver in Blood




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