The Subways (Josh Morgan)

I maschi dei Subways fanno a gara tra chi è più pazzo tra i due. Sia sul palco che nel quinto giorno di Sziget Festival, che li vede tra i primi sullo Stage A38. Billy o Josh? Monetina e via, Billy Lunn ci saluta e Josh Morgan si accomoda al nostro tavolo per raccontare The Subways e i The Subways. Nel pomeriggio sarà grande show.

Articolo a cura di Francesco De Sandre - Pubblicata in data: 15/08/15

Ciao Josh e benvenuto sulle nostre pagine.

 

Felice di incontrarti, ciao a tutti i fan italiani.

 

Iniziamo subito a proposito di Italia. Lo sapevi che Rock N’ Roll Queen è presente in quasi tutti i DJ Set Rock italiani?

 

Non ne avevo idea, ti ringrazio di avermelo detto, è fenomenale. Sai cosa ti dico? Voglio venire una volta a un Dj Set del genere e divertirmi con tutti gli altri.

 

Deve essere importante per una band venire immediatamente riconosciuti grazie a una canzone in particolare.

 

È la fortuna di ogni gruppo, Rock N’ Roll Queen è il nostro portafortuna. Ma prima di ascoltarla ai concerti bisogna sopportare tutte le altre, quindi che tutti portino pazienza per almeno un’ora! No dai, ci si diverte lungo tutta la scaletta, Rock N’ Roll Queen è la ciliegina sulla torta.

 

Non è la prima volta per voi qui a Sziget Festival.

 

No, siamo già venuti un paio di volte, ed ogni volta è meglio. È un festival incredibile con tanta bella gente, in particolare mi piace molto l’atmosfera, qui la ci si rilassa, ci si diverte in pace, è completamente diverso da un festival inglese *ride*.

 

Rocknrolla, il film. Il vostro concerto era vero o finto?

 

Quello era un vero concerto, il regista ci chiese di suonare Rock N’ Roll Queen due volte per una questione di riprese ed è stato meraviglioso, un concerto al cinema diciamo. In ogni caso ti assicuro che è stato puro al 100%, niente di costruito.

 

Che brani suonerete questo pomeriggio?

 

Tutti i singoli, questo è garantito. Poi dipende da quanto tempo avremo a disposizione. Non mancheranno Oh Yeah, Shake Shake, We Don't Need Money To Have A Good Time, queste le facciamo sempre.

 

Pubblicare un album self titled nasconde sempre un significato speciale.

 

Te lo rivelerò. Abbiamo deciso di chiamarlo così perché è il primo che abbiamo fatto totalmente da soli. Senza produttore, senza direttori e responsabili vari. Billy ha fatto tutto, ci siamo agganciati al suo estro creativo, registrare così è il massimo, ormai penso che abbiamo maturato esperienza sufficiente per gestirci autonomamente anche in studio.

 

Come descriveresti il nuovo album?

 

È scritto con cuore. Si basa su due concetti collegati, emozione e divertirsi. Ogni brano è come scoprire il momento migliore di ogni giornata. Abbiamo fatto un gran ripasso di Garage Rock, chitarre e le mie batteria sono spinte al massimo, ci scateniamo. Ascoltatelo.

 

OK. È giunto il momento di una domanda stupida.

 

Le adoro.

 

Chi è nato prima, i Subways o Subway Fast Food?

 

Oh, direi proprio… Noi!

 

Scherzi a parte, inizialmente vi chiamavate Mustardseed, poi cos’è successo?

 

Eravamo al college, bei tempi quelli. C’è un sottopassaggio a Welwyn Garden City chiamato semplicemente subway, e sostanzialmente passavamo i pomeriggi lì a sbevacchiare e fumare e Billy era il più fumato di tutti e ha scelto questo nome che ben definisce chi siamo, dove vogliamo essere e da dove veniamo.

 

Il tour del 2015 è piuttosto articolato, a che punto siete?

 

Questa è la fase dei festival. Poi andremo andremo in Russia, poi c’è una sostanziosa parentesi in UK in ottobre con delle sorprese in acustico. Saremo presto in Italia, garantito.

 

Ultima domanda di importanza assoluta. Dov’è Charlotte?

 

*Ride* So che avresti preferito lei a me. È qui a fare una passeggiata, ha lasciato i giornalisti a noi.

 

È stato divertente parlare con te. Buon show e a presto!

 

Ciao a te e a tutta l’Italia, specie a Crotone, dove vado in vacanza. A presto!




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