Piero Pelù (Piero Pelù)
Piero Pelù non si ferma e torna sul palco con i suoi Bandidos per Gigante Live, un tour che durante l'estate attraverserà tutta la Penisola. Il rocker fiorentino ci ha raccontato le sue impressioni, dandoci anche la sua opinione sulle nuove generazioni e sui problemi che attanagliano la nostra società. Non perdetevi la prossima data del 15 luglio al Carroponte di Milano!
Articolo a cura di SpazioRock - Pubblicata in data: 11/07/21

Articolo a cura di Lorenzo Valè

 

Ciao Piero, benvenuto su SpazioRock! Il tuo "Gigante Live" è partito da Marostica (VI) due giorni fa e ti porterà in tutta Italia nelle prossime settimane. Cosa dobbiamo aspettarci?

 

Finalmente saliamo sul palco con la mia band, i Bandidos, proponendo una scaletta che in 40 anni di rock'n'roll non ho mai proposto. Struttureremo il tutto in gruppi di brani che alterneranno ballate, medio-lenti e pezzi più veloci. Con un finale da urlo. Ripercorreremo tutta la mia discografia, da brani come "Eroi Nel Vento" al più recente singolo "Fossi Foco", scritto con Andrea Appino degli Zen Circus.

 

A che pubblico è rivolto questo tour? Ai fan della prima ora o alle nuove generazioni?

 

Il pubblico agli spettacoli dal vivo è sempre più trasversale e ricopre ogni fascia d'età. Anche questo tour lo sarà, si rivolgerà a tutti. Assieme a me per le date che copriranno tutta Italia ci saranno i ragazzi e le ragazze di Fridays For Future. Il loro impegno per la salvaguardia dell'ambiente è lodevole e voglio continuare a sostenerlo anche grazie alla mia musica. Si fanno un culo così per ottenere ciò che è giusto per il nostro pianeta.

 

Ci sarà anche qualche giovane novità del panorama musicale italiano in apertura dei tuoi spettacoli.

 

A farmi da spalla ci saranno i vincitori del Rock Contest che ho istituito lo scorso anno, musicisti di un livello davvero sorprendente! Ho poi voluto con me in alcune date di questo tour i Manitoba, duo fiorentino che si è fatto notare nella passata edizione di X-Factor e che suona davvero alla grande. Sono davvero entusiasta di poter condividere il palco con tutti loro.

 

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"Spacca l'infinito: il romanzo di una vita" è uscito a febbraio di quest'anno. Un libro in cui ripercorri la tua idea di libertà.

 

È un romanzo figlio di "Gigante" e del primo lockdown. Ho voluto parlare di rinascita, di un approccio alla vita positivo nelle mutazioni di ogni individuo. Ripartire con un'idea di comunità che lavora assieme, non come quella gente che se ne fotte e organizza certi tipi di rave in questo momento. Dobbiamo essere uniti nell'affrontare i cambiamenti di questa vita facendone parte assieme, rispettandoci.

 

Nelle scorse settimane, prima dell'avvio di Gigante Live, hai proposto uno spettacolo molto particolare assieme al giornalista Aldo Cazzullo. Una rivisitazione di Dante in chiave rock.

 

Andai a vedere una lettura di Dante fatta da Aldo e ne rimasi estasiato. La quantità di contenuti e la qualità della sua presentazione mi hanno ricollegato profondamente con la figura del grande poeta fiorentino. Si sa, quando si è a scuola alcune cose sembrano imposte e si fatica ad apprezzarne l'importanza, ma qui era diverso. Ho proposto subito ad Aldo di mettere in piedi un vero e proprio spettacolo teatrale ne quale lui avrebbe interpretato Virgilio e io una versione di Dante "rock" assieme ad un'altra decina di personaggi. Quando si parla di questi mostri sacri la cosa fondamentale e avere qualcuno che ce li sappia raccontare e sappia farceli amare. Aldo con me è riuscito in questo.

 

Il tuo impegno civile ti contraddistingue da sempre. Credi che le nuove generazioni di musicisti possano sostenere il passaggio di testimone?

 

Ho sempre avuto la consapevolezza di essere uno showman, un perfomer. Assieme a questo c'è anche la coscienza di rappresentare un ruolo sociale e di avere la possibilità di utilizzare la mia musica e la mia voce per comunicare qualcosa che vada oltre, che entri nel tessuto sociale. Nelle nuove generazioni vedo un grande supporto alle cause LGBTQ+ ed al tema della fluidità di genere e questo è un ottimo segnale. Spero di sentir parlare di più i temi come la sostenibilità ambientale ed i diritti umani, che ancora oggi sembrano essere in secondo piano. C'è bisogno di sviluppare una coscienza collettiva attorno a temi sociali ed economici che attanagliano il mondo ed il nostro paese. Dobbiamo avere fiducia in questa nuova generazione, tocca tutti noi.

 

Ti ringraziamo per il tuo tempo e ti facciamo un grosso in bocca al lupo per l'inizio di questo nuovo tour.

 

Sono felicissimo di poter finalmente cominciare Gigante Live, un esplosione di rock, psichedelia e tutto ciò di cui c'è bisogno in uno spettacolo da vivo!




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