Mortuary Drape (Wilderness Perversion)
Cambio di line-up, ristampe e nuove uscite in vista per i Mortuary Drape. I nostrani tentano una nuova ripartenza in grande stile. Abbiamo raggiunto Wildness Perversion e soci per rivolgergli qualche domanda.
Articolo a cura di Marco Mazza - Pubblicata in data: 03/07/13

Ciao ragazzi, benvenuti su Spaziorock, come state?

Ciao a Voi. Tutto molto bene, grazie. E' un piacere rispondere alle tue domande e grazie dello spazio concesso ai Mortuary Drape.

Con la vostra nuova label avete deciso di ristampare due vostri classici, “Tolling 13 Knell” a cui seguirà a breve “Buried in Time”. Personalmente credo che la mossa sia azzeccata e possa “preparare il terreno” al meglio in vista dell’uscita del vostro prossimo disco. Potete descriverci in breve i due album e cosa vi aspettate da queste ristampe?

Sì, abbiamo pianificato da tempo queste uscite con Peaceville e devo dire che ci troviamo bene a lavorare con loro.

I due lavori appartengono a due periodi differenti della nostra carriera musicale.

"Tolling 13 Knell" è sicuramente un disco più prog con composizioni a mio avviso molto avanti rispetto ai tempi in cui è uscito, contiene brani molto d’effetto e l’abbinamento dei due bassi sommati alle chitarre danno vita ad un sound particolare… Invece "Buried in Time" è un capitolo più thrash death con brani molto carichi di velocità e potenza, tutto concentrato su tempi serrati e con poco respiro per l’ascoltatore, inoltre i due lavori sono stati suonati da differenti line-up mantenendo come unico legame la voce di Wildness Perversion che è nella band dal lontano 1986.

 

mortuarydrape_intervista_2013_02_01

E’ passato molto tempo dalla pubblicazione del vostro ultimo studio album, sembra però che l’attesa dei vostri fan stia per finire. A che punto sono i lavori?


Un nuovo brano apparirà in uno split 7" che uscirà nei primi giorni di luglio... Abbiamo occupato la side B di questa uscita mentre la side A sarà impegnata da un brano degli Shining svedesi... Questa è la prima delle nuove uscite programmate per il 2013-2014. Da poco è stato anche terminato un nuovo album che contiene 11 canzoni... In questi giorni stiamo valutando per quale etichetta farlo uscire, abbiamo bisogno di una buona promozione e anche di supportarlo facendo almeno due tour, uno europeo e l'altro negli States. Per organizzare tutto questo ci vuole molto lavoro e molti preparativi ecco perchè stiamo aspettando e valutando chi farà a caso nostro per questa uscita. Vi invito a seguire il nostro spazio web e anche il Facebook ufficiale dove saranno segnalate tutte le nuove uscite e le prossime date live.

Potete anticiparci qualcosa su quello che possiamo attenderci dal nuovo disco?

Posso anticipare che in questo disco Wildness Perversion si è occupato sia della batteria che della voce,mentre dal vivo abbiamo un batterista che da la possibilità a Wild di stare davanti a contatto con la gente. I nuovi brani saranno in puro stile Mortuary Drape… Gente vicina alla band dice che siamo riusciti a coniugare lo spirito primordiale degli esordi e portarlo ai tempi nostri, abbiamo lavorato secondo le vecchie tecniche di registrazione, usando vecchi amplificatori e anche la masterizzazione è completamente analogica, questo per raggiungere timbriche ed atmosfere più adatte al nostro genere.

Se non sbaglio avete in programma anche una nuova serie di live show, avete già un’idea di dove i vostri fan potranno vedervi?


In realtà per ora abbiamo solo una data al Metal Magic in Danimarca il 13 di luglio dove suoneremo un repertorio misto tra cui il nuovo brano dello split 7" con gli Shining. Stiamo lavorando con alcuni promoter per pianificare alcune date in Europa e un nuovo tour in Sud America nell’aprile 2014… Questo per supportare e promuovere il nuovo lavoro che per quei tempi dovrebbe essere già uscito.

I Mortuary Drape hanno storicamente avuto non pochi problemi di formazione, nonostante questo siete sempre riusciti a realizzare ottimi lavori. Credete di aver raggiunto una buona stabilità con l’attuale line-up?


Dopo tutti i cambi di line-up che abbiamo subito in questi anni non me la sento di dire se questa sarà quella definitiva o se durerà per molto tempo. Diciamo che ci siamo attrezzati in modo che la band non sia mai ferma, abbiamo dei sostituti nel caso uno di noi non potesse prendere giorni di ferie dal lavoro o per qualsiasi altra ragione non possa partecipare agli show. Posso dire che i nuovi musicisti sono sicuramente molto preparati e non sarà facile equipararli nel caso uno di loro decidesse di rinunciare per sempre all’incarico.

Cosa ti ha spinto ad andare avanti in tutti questi anni nonostante i problemi avuti?

Ti potrei dire la passione per il genere che proponiamo ma in realtà è anche la continua ricerca esoterica che ormai porto avanti da 30 anni… Ho scelto la musica e i testi per raccontare le mie/nostre esperienze e non ho intenzione di scrivere i libri come fanno certi miei colleghi. Non ho esigenze di raccontare la mia vita da quando ero adolescente fino ad oggi.

mortuarydrape_intervista_2013_03

Da dove nasce la vostra passione per l’occulto e la necromanzia?


Per quanto mi riguarda nasce all’età di 12 anni, una mia zia era una medium e mi ha fatto conoscere molti segreti lasciandomi in eredità molti scritti… Da li è nato tutto e poi l’incontro con gli altri ormai ex fondatori della band ha fatto partire tutto il discorso Mortuary Drape.

Quali gruppi hanno maggiormente influenzato la vostra proposta musicale?

Noi apprezziamo la vecchia scuola e a dire il vero non solo nel genere metal, Sicuramente Mercyful Fate e tutta la vecchia scena come Slayer e Celtic frost.... ma non vogliamo dimenticare i Bathory e per invadere anche altri lidi i Goblin fino a band con nomi a molti sconosciuti che approdano al dark prog metal. Molti dicono che noi siamo riusciti a creare il nostro sound, questo è sicuramente un complimento e ringraziamo tutti quelli che lo pensano.

Dal momento delle vostra nascita, nel lontano 1986, è cambiato il modo di intendere la band e la sua musica?

Wildness Perversion ha sempre tenuto le redini e dettato anche i metodi per lavorare nella band , ovviamente non da dittatore ma semplicemente per proseguire il modus operandi della band sia a livello compositivo che spirituale. Abbiamo sicuramente cambiato il lato tecnico, adottato nuove tecnologie per lavorare anche a distanza, questo perché abitiamo in località diverse e dobbiamo comunque lavorare ognuno a casa propria per arrivare pronti e preparati alle prove.

Grazie mille al Drappo allora per il tempo che ci ha dedicato. Volete lasciare un messaggio ai lettori di SpazioRock?

Grazie a te e a SpazioRock per lo spazio che ci avete concesso. Blessed Beee... con questo vi saluto e vi invito al nostro prossimo concerto per Voi più vicino, venite a vederci dal vivo, almeno per rendervi conto e decidere con le vostre orecchie se avete speso bene i soldi del biglietto. Ricercate ovunque la vostra indipendenza spirituale.

 




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