Sleeping With Sirens (Kellin Quinn, Nick Martin)
"Gossip", nuovo album degli Sleeping With Sirens uscirà il 22 settembre. Di questo e molto altro abbiamo parlato con Kellin Quinn e Nick Martin, rispettivamente cantante e chitarrista della band durante il nostro recente incontro in quel di Milano.
Articolo a cura di Mattia Schiavone - Pubblicata in data: 19/09/17

Ciao ragazzi! Benvenuti in Italia! Come state?

 

Kellin: Grazie, è un piacere essere qui!

 

Partiamo dal vostro nuovo album "Gossip", che uscirà a breve. Siete una band che ha avuto dei cambiamenti di recente, questa volta come avete affrontato il processo di scrittura e registrazione?

 

Kellin: Credo che questa volta ci sia stato un approccio più personale rispetto agli album precedenti. Alla fine stiamo crescendo e, come chiunque, stiamo affrontando diversi cambiamenti nella nostra vita. Prima eravamo ragazzini poco più che ventenni, ora io ho 31 anni e ovviamente anche gli altri invecchiano con me. Sarà un'evoluzione per noi.

 

Nick: Sì, è sempre la nostra band, ma continuiamo ad andare avanti senza fermarci.

 

A questo proposito, già nel vostro album precedente "Madness" ci sono elementi diversi dai primi lavori, come ad esempio influenze pop punk. Anche in questo nuovo lavoro ci sarà un evoluzione in termini di sound?

 

Kellin: Certamente! Questo è sempre il nostro obiettivo, vogliamo crescere come band e spingerci oltre i nostro limiti. Il nuovo album rappresenta un'altra evoluzione, ma non vi anticipo niente, scoprirete tutto da soli [ride, NdR].

 

E da un punto di vista tematico quali sono state le principali fonti di ispirazione per "Gossip"?

 

Kellin: Non saprei... Mi piacciono le sensazioni che risvegliano in me band che ormai hanno qualche anno, come i Rolling Stones o gli U2. Mi piace guardare a queste grandi band, a come riescano a creare qualcosa in cui tutti si possano riconoscere così da rendere la musica universale.

 

kellinquinn 

 

Quanto è importante per voi l'impatto live delle canzoni che scrivete?

 

Kellin: Credo che questo disco ci rappresenti come live band molto più dei precedenti. Ci siamo concentrati molto su questo aspetto mentre ci lavoravamo.

 

Durante l'ultimo tour avete suonato sia in grandi festival che in location più intime. Che tipo di show preferite?

 

Kellin: Li adoro entrambi, non ho preferenze. È un onore suonare in piccoli locale, ma anche le esibizioni nei grandi festival sono fantastiche, c'è sempre un sacco di gente. Alla fine siamo contenti di poter suonare dal vivo e onorati che ci siamo persone che vengano a cantare con noi.

 

Nick: A me non frega assolutamente nulla, l'importante è suonare [ride, NdR].

 

A giugno avete suonato in Italia insieme ai Pierce The Veil. So che è una band che conoscete molto bene, avete fatto anche un tour insieme pochi anni fa. Com'è il rapporto tra di voi?

 

Kellin: È fantastico! Quando ci siamo rivisti siamo stati davvero contenti, ci troviamo molto bene con loro. Oltre alla grande amicizia c'è anche un po' di competizione perché ovviamente se loro fanno grandi show noi non vogliamo essere da meno. È tutto molto divertente.

 

nickmartin 

 

L'anno scorso avete pubblicato "Live And Acustic". Come mai avete deciso di registrare uno show acustico per il vostro primo album live?

 

Kellin: Durante uno show acustico si sprigionano un sacco di sensazioni che non uscirebbero mai durante un'esibizione normale. Tanti album live rendono poco perché la registrazione dal vivo non riesce a catturare bene i suoni elettrici. In acustico è completamente diverso, si sentono le persone parlare e cantare in sottofondo, è tutto molto più intimo.

 

Quindi in futuro ci saranno altri tour acustici?

 

Nick: Assolutamente, mi piacerebbe un sacco!

 

Kellin: Sì, sarebbe fantastico. Una cosa che mi piacerebbe è fare due show in una stessa città, uno normale e uno acustico.

 

Pochi mesi fa vi siete esibiti a Parigi, al Bataclan. Cosa avete provato a suonare in quel locale e cosa pensate del clima di paura a causa del terrorismo?

 

Kellin: Entrare in quel locale è stato toccante ed emozionante. Ma in ogni caso la musica raggruppa insieme tante persone ed è per questo che non bisogna cedere alla paura. È davvero fantastico il fatto che dopo quello che è successo lì ci sia comunque un sacco di gente che ci torna per divertirsi e ballare.

 

Questa era l'ultima domanda, grazie mille per la disponibilità! Volete lasciare un messaggio ai vostri fan italiani?

 

Kellin: Vi amiamo e apprezziamo tantissimo il vostro supporto. In futuro torneremo sicuramente più spesso rispetto a quanto fatto in questi anni.

 

Nick: Sì, non ci vorrà così tanto tempo per tornare la prossima volta! Ci troviamo benissimo in Italia, a Giugno l'accoglienza dei fan è stata fantastica.




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