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Hardcore color pastello: un viaggio sulle nuvole nel cielo rosa di “GLOW ON”, sogno e pogo ad occhi aperti.

È tutto vero: i Turnstile sono finalmente in Italia per un’unica data al Circolo Magnolia di Segrate, alle porte di Milano, uno tra gli appuntamenti più attesi di questa stagione estiva. 

La band di Baltimora, Maryland (USA), che con l’ultimo lavoro “GLOW ON” (Roadrunner, 2021) si è “consacrata” come riferimento della scena hardcore contemporanea, affacciandosi al di fuori della cosiddetta nicchia, arriva a calcare il palco milanese dopo una lunga attesa, radunando in uno dei punti di riferimento assoluti della scena musicale alternativa locale una platea di fan numerosa e, osservandone i volti che la compongono, piena di gioia.

L’apertura è affidata ai DITZ. Dopo aver accompagnato gli IDLES in occasione della loro data all’Alcatraz di Milano nel marzo scorso e annoverando anche alcune altre puntate italiane, la band di Brighton (UK), luogo che non smette di sformare talenti musicali e di rappresentare un centro nevralgico della musica britannica, porta un post-punk viscerale, grezzissimo, puro caos, che induce il frontman Cal a ricercare spasmodicamente il contatto con il pubblico, finendo lui stesso nel mosh, imbrogliato nel cavo del suo microfono, arrampicandosi sul tetto della struttura del Magnolia e guardandoci dall’alto, apparentemente impassibile. Iniziamo molto bene.

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Dopo circa mezzora le luci si riaccendono, illuminando l’atteso ingresso dei Turnstile accompagnato dal boato del parterre.
“T.L.C. ”(TURNSTILE LOVE CONNECTION) esplode nell’aria veloce, furiosa. In un secondo il parterre è un unico mosh che urla “A little T.L.C.”, un frangente antemico. Segue “ENDLESS”, immersa nelle luci viola. I cori si alzano potentissimi dal pubblico, mentre Brendan ci rivolge il suo microfono, testando insieme nuovi passi di danza. Dopo poco, siamo nel freddo blu. Eccoci sott’acqua, con Brendan e gli altri per “UNDERWATER BOI”, uno dei primi momenti più raccolti della nostra notttata insieme.
Tra i brani di “GLOW ON”, principale protagonista della serata, e i pochi estratti sia da “Nonstop Feeling” che da “Time & Space” ci godiamo ogni sfumatura dei Turnstile, dalle sferzate puramente hardcore, alle melodie che si insinuano incastonandosi perfettamente nei riff e nel groove, dando vita ad un crossover inedito. Siamo calati in un’atmosfera difficile da raccontare, ma, provando a farlo, è quella che può creare soltanto una band unita, che ama suonare e che ama farlo davanti al proprio pubblico. 

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La setlist viene spezzata da un lungo solo di batteria. Daniel ci ipnotizza per alcuni minuti, in una micro-esibizione che precede gli ultimi brani, scivolando velocemente verso la chiusura della scaletta. 
“Take the phones down. Be present in this moment”, ci chiede Brendan, una volta tornato al centro del palco. Lo ascoltiamo: non abbiamo più distrazioni e siamo assorti, persi dentro i chiaroscuri di “ALIEN LOVE CALL”, per poi concludere con gli ultimi salti sfrenati tutti per “MYSTERY” e “HOLIDAY”.

Si conclude così un’ora circa di concerto tiratissimo, sfiancante, bellissimo, proprio come dovrebbe essere. I Turnstile sono, così, uno dei possibili risvolti futuri dell’hardcore: aperti, contaminati, curiosi e onesti.  E quale prospettiva migliore?

Turnstile - Milano 2024 - 3

Setlist

T.L.C. (TURNSTILE LOVE CONNECTION)
ENDLESS
Come Back for More / Fazed Out
Interlude 1
UNDERWATER BOI
DON’T PLAY
Drop
Real Thing
Big Smile
NEW HEART DESIGN
WILD WRLD
FLY AGAIN
Drum Solo
Blue by You
BLACKOUT
Interlude 2
ALIEN LOVE CALL
MYSTERY
HOLIDAY

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