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Johnny Cash – Songwriter

Se solo Stevenson avesse conosciuto Johnny Cash, avrebbe sicuramente avuto molto materiale per rendere “Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde” un capolavoro basato su una storia vera. Il binomio tra bene e male, tra osservanza e trasgressione più pura, tra moralità religiosa e peccato, è tratto distintivo della personalità di uno dei cantautori più influenti nel mondo.

Johnny Cash è un menestrello dalla voce bassa e profonda, il cui obiettivo è giungere alla verità, tramite la sua musica. Il country, ma anche il folk, il rock n roll e persino il gospel, gli permettono di creare la giusta atmosfera all’interno della quale far svolgere la scena. Tutto di Cash ha una potenza immaginifica tale da portarti in un mondo speciale, fatto di camicie a scacchi, cappelli di paglia e birra a fiumi.

All’annuncio di “Songwriter” , composto da 11 inediti registrati da Cash nel 1993 e poi abbandonati in favore della nuova collaborazione con il produttore Rick Rubin, era lecito il timore che che il potere luminoso del cantautore potesse apparire sbiadito e stanco, ma fortunatamente non è così.

L’album si apre con un gospel che prende in prestito le parole del Libro della Rivelazione. È una richiesta di aiuto per contrastare il male che si è insediato nel mondo, per non rimanere fermi dinnanzi alle ingiustizie, ma muoversi per evitare l’Apocalisse. Ed ecco qui la personalità di Cash, che esce allo scoperto già nei primi 3 minuti di “Songwriter”, un uomo ribelle, che combatte le ingiustizie sociali e che è in cerca di redenzione.

L’aspetto che rende ottimo questo album è il fatto che ogni canzone narri una storia, ogni brano ci faccia conoscere aspetti più riservati del cantautore e allora con “I Love You Tonite” impariamo che Johnny è romantico e profondamente innamorato della moglie, June Carter. Cantando con la voce calda, ripercorre brandelli della loro storia, dal matrimonio ad oggi, sottolineando l’amore che ha provato e continua a provare per lei. È come se stessero ripercorrendo i momenti passati insieme sfogliando un vecchio album di fotografie in bianco e nero.

Il figlio John Carter Cash, responsabile della creazione dell’album, è stato bravo a non eclissare nessun aspetto del padre, né della personalità, né della sua musica. Con David Ferguson è riuscito ad isolare la voce e la chitarra acustica del padre, aggiungendo parti strumentali di musicisti che già avevano suonato con l’artista, il tutto per ridare vita ai brani dimenticati.

L’approccio adottato per quanto riguarda il sound è un pacato ritorno alle origini, cercando di mantenere in primo piano la profondità della voce dell’autore, con linee musicali semplici, evitando quelle artificiosità ritmiche che mal si conciliano con le inconfondibili sonorità che hanno fatto di Johnny Cash una leggenda. E a tal proposito, in “Songwriter” ritroviamo accenni ai grandi classici “Ring of Fire” o “I Walk the Line”. Torna impetuoso il rockabilly, che contorna uno dei brani più leggeri dell’album “Well Alright”, uno stralcio di vita quotidiana durante il quale Cash chiacchiera con una donna in una classica lavanderia a gettoni americana. “Like a Soldier”, il brano di chiusura si muove su una linea country-folk: con un giro di chitarra che richiama “Folsom Prison” Johnny, tornato da un centro di recupero, racconta della sua lotta contro la dipendenza.

“Songwriter” non sarà l’album per il quale ricorderemo un artista comunque eterno, ma rappresenta l’aspetto più umano di uno scrittore che decide di raccontare e raccontarsi. “Songwriter” è il lavoro di un padre e un figlio, il cui legame non può essere spezzato neanche dalla morte.

Setlist

01. Hello Out There
02. Spotlight
03. Drive On
04. I Love You Tonite
05. Have You Ever Been To Little Rock?
06. Well Alright
07. She Sang Sweet Baby James
08. Poor Valley Girl
09. Soldier Boy
10. Sing It Pretty Sue
11. Like A Soldier

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