Non solo l’uomo unidimensionale, non solo un palco su cui poter metter in scena gli orrori propri ed altrui. Questa volta Pierpaolo Capovilla si toglie le vesti del noise rock che l’ha fatto conoscere ai più, lascia nell’armadio l’abito dello scalmanato frontman per indossare una camicia sobria, informale, da pacato cantautore e narratore.

In una mano, una sigaretta. Nell’altra, il microfono con cui distillerà al pubblico che accorrerà ai concerti che comporranno la tournée ancora in fase di preparazione (oltre alla “data 0” dell’8 giugno in occasione del Mi Ami Festival di Milano, al momento 3 sono gli appuntamenti confermati: 21 giugno presso Villa Manin a Codroipo, 19 luglio all’Arezzo Wave Festival, 23 agosto al Venice Festival di Mestre) i testi delle canzoni di “Obtorto Collo”, suo primo album solista. Lo scorso venerdì Capovilla ha voluto organizzare presso il Naonian City Hall di Pordenone le prove generali per ultimare gli ultimi dettagli di uno show che sarà piuttosto distante da quanto visto con Il Teatro Degli Orrori e con i One Dimensional Man. Sarà un avvenimento un po’ distante anche dai reading dedicati a Majakovskij e più recentemente ad un altro Pier Paolo, Pasolini. Questo perché ad accompagnarlo sul palco ci sarà una band di tutto rispetto che, anziché cavalcare l’onda impetuosa di distorsioni e dissonanze, tesserà ricami ed arazzi minimali e decisamente più delicati, non per questo meno affascinanti. Guglielmo Pagnozzi (sax, tastiere, percussioni), Stefano Giust (batteria), Alberto Turra (chitarra), Kole Laca (tastiere) e Francesco Lobina (basso) sono gli abili artigiani della musica cui è stato affidato il compito di cucire l’abito sonoro del cantautore Capovilla.

Mentre uno strumento veniva accordato ed un arrangiamento perfezionato, mentre si studiavano pause e tempi, mentre si stemperava un po’ la tensione con qualche risata, mentre il fumo inebriava il microfono e le luci cercavano di incastonare il palco nella giusta atmosfera, abbiamo avuto il piacere di essere tra i pochissimi prediletti ad assistere a tutto ciò, catturando i momenti più interessanti, riflessivi ed al contempo più intensi di queste prove generali tramite l’obiettivo della nostra Elisa Moro.

Non indugiamo ulteriormente e vi invitiamo a gustare coi vostri occhi, tramite i nostri scatti, i momenti salienti della preparazione dell’imminente tour solista di Pierpaolo Capovilla.