L'angolo oscuro #3
Le uscite più interessanti in ambito estremo della prima metà di giugno


Articolo a cura di Giovanni Ausoni - Pubblicata in data: 16/06/20
Monopolio death metal e ristampe d'autore per una prima metà di giugno tutt'altro che avara di soddisfazioni in campo estremo. Vediamone una selezione ragionata.

covermercyfulfateMercyful Fate - Mercyful Fate, Melissa, Don't Break The Oath (Metal Blade Records)

Iniziamo la carrellata con una tripla reissue molto importante dal punto di vista storico: parliamo dei Mercyful Fate, un act che, mescolando Black SabbathJudas Priest e Motörhead, divenne uno dei gruppi di punta della first wave del black metal, soprattutto dal versante lirico e iconografico. La ristampa a opera di Metal Blade, senza additivi ed effettuata utilizzando i master originali, consente di apprezzare il mini omonimo rilasciato nel 1982 e la splendida coppia successiva composta da "Melissa" (1983) e "Don't Break The Oath" (1984), dischi pregni di padronanza tecnica, satanismo rituale e morbosità assortite. Il falsetto di King Diamond e il suo corpse paint non hanno bisogno di presentazioni: accendete lo stereo e godetevi l'heavy/power maligno profuso a piene mani dal combo danese.

Tracce consigliate: "Evil", "Black Funeral", "Nightmare", "The Oath"

coverexhumedgruesomeExhumed / Gruesome - Twisted Horror (Relapse Records)

Proseguiamo la panoramica con "Twisted Horror", uno split che vede protagoniste due entità frutto entrambe della mente compositiva dello statunitense Matt Harvey. Da un lato gli Exhumed, formazione in giro dall'alba dei 2000, e qui impegnata nel gettare in faccia all'ascoltatore un terzetto di pezzi death-grind selvaggi e sgradevoli, a cui, però, non difetta un certo gusto melodico. Dall'altro il side-project Gruesome, latore di un paio di tracce legate intimamente all'universo dei primi Death. Niente di trascendentale, ma lavoro piuttosto godibile.

Tracce consigliate: "Rot Your Brain", "Led Into The Dark"

coverlivinggateLiving Gate - Deathlust (Relapse Records)

Come i Bloodbath rappresentano, per i vari membri di Katatonia Paradise Lost, una digressione terapeutica nelle cloache dell'estremo, medesima funzione possiedono i Living Gate per i musicisti di Amenra Oathbreaker, Wiegedood e Yob. La formazione belgo/americana si dedica alla riesumazione, così oggi di moda, del death metal old school, quello che, tra la fine degli ‘80 e il principio dei '90, passò con successo dalla semioscurità al grande pubblico. La band, nell'EP d'esordio "Deathlust", mantiene intatte le radici pioneristiche del genere, tonificandole con i vantaggi tecnologici moderni, specialmente a livello produttivo: delle raffinatezze stilistiche degli act di provenienza, comunque, neanche l'ombra, qui regnano soltanto brutalità, miasmi e divertimento. Appassionati dell'underground, riunitevi!

Tracce consigliate: "Roped", "Deathlust"

coverobsceneObscene - The Inhabitable Dark (Blood Harvest Records)

Dopo una breve gavetta, gli Obscene, deathster provenienti da Indianapolis, giungono all'album di debutto con "The Inhabitable Dark": un LP di Floridian USDM arricchito da aspetti tipici dello stile britannico e più in generale europeo, e da un tocco thrash che non guasta mai. Immaginate un mix di  AsphyxBolt Thrower, Cancer, DeathObituary Slayer declinato attraverso una forma abbastanza personale; l'assalto sonoro del quintetto arde di furia esplosiva, i riff sono collosi, i ritmi rapidi, la voce di Kyle Shaw inumana, i brani ben scritti e lucidamente direzionati. Per stomaci forti e metallari incalliti.

Tracce consigliate: "Without Honor And Humanity", "The Black Hole Of Calcutta", "Isolated Dumping Grounds"

coverultharUlthar - Providence (20 Buck Spin)

Da quel di Oakland, California, tornano i lovecraftiani Ulthar: del resto, con un titolo quale "Providence", poco viene lasciato al caso in ordine alle tematiche trattate. Il gruppo prende le mosse dall'eccellente esordio "Cosmovore" al fine di continuare il proprio viaggio astratto all'interno di un black/death dal motore psichedelico che incrocia vertiginosamente passaggi cavernosi e deliri lisergici. Un flusso mobile e monolitico, capace di ricreare le atmosfere grottesche e misteriose dell'inventore dei miti di Cthulhu, e che riesce a conservare un miracoloso equilibrio fra slanci frenetici e barbarie spettrale. Visionari e febbrili, sul solco di Blood Incantion e Tomb Mold. 

Tracce consigliate: "Churn", "Cudgel", "Humanoid Knot"



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