L'angolo oscuro
Le uscite più interessanti in ambito estremo della prima metà di maggio


Articolo a cura di Giovanni Ausoni - Pubblicata in data: 13/05/20

Periodo intrigante per chi ama il mondo dell'estremo: tra giovani promesse, vecchie sicurezze e divagazioni periferiche, vediamo nel dettaglio le cinque pubblicazioni più significative della prima metà di maggio.

 

crypticshiftcoverCryptic Shift - "Visitations From Enceladus" (Blood Harvest Records)

 

Inserite le coordinate, calcolate la traiettoria di qualsivoglia sistema stellare, effettuate una riconfigurazione galattica attraverso la combustione periodica e chiamate in aiuto Blood Incantation, Timeghoul e Vektor: otterrete come risultato i Cryptic Shift e il relativo "Visitations From Enceladus". Forse per evadere dai cieli lividi della natia Gran Bretagna, il combo si spinge oltre le frontiere del mondo conosciuto in groppa a un'astronave che fagocita, nel proprio percorso, ambient, death/thrash e progressive: ogni tanto la rotta viene persa, ma durante il percorso verso la meta finale i momenti da ricordare superano di gran lunga quelli meno riusciti, tenendo conto che si tratta di esordienti alle prese con un magma musicale non facile da imbrigliare. Adatto agli appassionati della science fiction sanguinolenta e ipertecnica.

 

Tracce consigliate: "Moonbelt Immolator", "Planetary Hipnosis".

 

aposentocoverAposento - "Conjuring The New Apocalypse" (Xtreem Music)

 

Grazie a dieci pezzi irrorati di uno dei più ferali e potenti death metal old school in circolazione nella penisola iberica, "Conjuring The New Apocalypse" degli Aposento scuote dalle fondamenta i placidi ritmi della piccola regione di La Rioja. L'orda veterana di Logroño giunge al terzo LP in sei primavere dopo un lungo tirocinio al servizio della pura demolizione. Attivo dal 1990, l'act plasmò il proprio stile seguendo la lezione di Baphomet, Blood Red Throne, Sinister, Suffocation Malevolent Creation, senza apportare un solo milligrammo di sperimentazione. Opera cruda e primordiale, dunque, incisa negli Unisound Studios e che presenta tutti quegli elementi in grado di rendere lo stile del combo così conservatore, raccapricciante e violento. Gli irriducibili del genere canteranno lodi all'arrivo dell'Apocalisse. 

 

Tracce consigliate: "The Dweller On The Treshold", "Noli Me Tangere", "Vamachara - The Left Hand Path".

 

forgottentombcoverForgotten Tomb - "Nihilistic Estrangement" (Agonia Records)

 

Nati nel lontano 1999, i nostrani Forgotten Tomb hanno sempre avuto l'accortezza e l'abilità di stare al passo coi tempi e di non snaturarsi mai nel profondo. A cavallo tra black/sludge e DSBM, movimento di cui il gruppo fu uno dei fondatori, i pezzi contenuti in "Nihilistic Estrangement" dimostrano ancora una volta che la sclerotizzazione compositiva non dimora dalle parti di Piacenza. La creatura di Herr Morbid sa come appagare sia coloro che da un lavoro scritto nel 2020 pretendono il massimo della modernità, sia coloro che bramano dagli autori di "Springtime Depression" (2003) la tradizionale pletora di emozioni nostalgiche e angosciose: un LP sicuramente meno immediato dello scorso "We Owe You Nothing" (2017), eppure notevole quando si tratta di estrarre brandelli di cuore da un ammasso di putridume. Gran classe, che certo non si acquista al supermercato.

 

Tracce consigliate: "Active Shooter", "Nihilistic Estrangement", "RBMK".

 
secretsofthemooncover_01Secrets Of The Moon - "Black House" (Prophecy Records)
 
Tesi ad approfondire il discorso già in itinere dallo scorso "Sun", i Secrets Of The Moon si smarcano definitivamente dal metallo nero per approdare, nel nuovo "Black House", a un gothic rock spruzzato di grunge. Accogliendo appieno l'influenza di Alice In Chains, Fields Of The Nephilim, Lycia e Tristania, i tedeschi ammorbidiscono i residui spuntoni extreme del proprio sound e strutturano canzoni orecchiabili ed eleganti: un disco, alla fin fine, non particolarmente originale, ma ben confezionato, che gode di uno stuolo di validi collaboratori di settore (Thomas Helm, Jarboe, Alexander Von Meilenwald, Jules Näveri) e di un'atmosfera generale smaccatamente anni '80. Dark, sofisticati e godibili, benché, a onor del vero, i Secrets Of The Moon di inizio millennio erano di tutt'altra pasta. 
 
Tracce consigliate: "Black House, "Veronica's Room", "Earth Hour".

ashtarcoverAshtar - "Kaikuja" (Eisenwald Tonschmiede)
 
BM di scuola norvegese, blackgaze e doom che si contorcono insieme nella forma di un infernale grido demoniaco: questo è il mélange che ci offre il duo degli Ashtar, pronti a dare alle fiamme l'intero globo con la loro seconda release "Kaikuja". Gli svizzeri, capaci di immettere in una brutale foschia di annichilimento accecanti bagliori eterei, rivelano un'incoraggiante crescita di personalità rispetto al debutto: i fraseggi in tremolo picking lasciano spazio a lunghe digressioni di puro castigo, mentre passaggi leggeri e ariosi vorticano nell'aria torbida. La registrazione di prim'ordine permette di apprezzare l'irrobustimento sonoro di un gruppo che sembra proiettato ad assumere le fattezze di un Moloch tentacolare non privo di spirito poetico: un album e una band da scoprire.
 
Tracce consigliate: "The Closing", "(She Is) Awakening".



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