Daft Punk: la pre-listening di "Random Access Memories"
Il nuovo album del duo electro francese è in arrivo: lo abbiamo ascoltato in anteprima per voi!


Articolo a cura di Alberto Battaglia - Pubblicata in data: 02/05/13

"Random Access Memories": sarà questo il titolo del nuovo album dei Daft Punk che comparirà nei negozi il 21 Maggio. Ancora una volta i Daft Punk dànno l'idea, grazie a questo titolo, di essere ancora fissati coi topoi della tecnologia e delle macchine, ma questa potrebbe rimanere solo una superficiale impressione. Un paio di giorni di fa abbiamo potuto ascoltare in anteprima l'album in questione e i giudizi sono stati, a tratti, eccellenti.

 

La capacità di produrre musica futuristica in grado di suonare retrò è sempre stata una peculiarità del duo francese e in "Random Access Memories" lo stile compositivo mantiene questa caratteristica avvalendosi di un sound assai lontano da quello degli album precendenti. La prima differenza che si nota è che tutto suona meno robotico e più umano: in molti brani la guest guitar di Nile Rodgers conferisce un vitale accompagnamento funky su cui variare man mano gli effetti ritmici. La seconda è che i brani perdono molto della classica forma daftpunkiana basata sulla ripetizione di una breve idea, ma si espandono in modo più ampio e spesso riservano soprendenti evoluzioni. La terza è che il rapporto con il passato e, nello specifico, con la disco music a cavallo fra 70s e 80s, si fa dannatamente forte. Su quest'ultimo aspetto potete ascoltare il singolo ormai disponibile da qualche giorno: "Get Lucky" è uno dei brani più orecchiabili e ballabili, mette subito sul piatto alcuni ingredienti sonori che fanno parte di molte porzioni dell'album; tuttavia i veri momenti d'interesse provengono dal particolare approccio con cui i Daft Punk sfruttano l'arsenale elettronico per creare un paio di composizioni che stravolgono ogni paradigma della techno. Da quello che un primo ascolto comunica i suddetti apici della scaletta sono costituiti da "Giorgio" e "Contact". La prima è una lunga sfilata di suoni 80s seguita da una serie di fluviali assoli (piano elettrico, basso, batteria) che poi ritornano nei ranghi del "giro" iniziale; insomma, un pezzo acusticamente elettronico composto sul classico modello jazz (tema - assoli - tema). La conclusiva "Conctact", invece, è introdotta dalle registrazioni dell'equipaggio dell'Apollo 17 e prosegue imbastendo un climax epico che ha il suono del decollo di un razzo.

 

Notevoli sono stati i contributi esterni offerti al duo: oltre al già citato Rodgers ritroviamo Pharrell Williams (N.E.R.D.), Panda Bear (Animal Collective) Julian Casablancas (The Strokes) e Nathan East. Sembra proprio che, a sentire i nuovi pezzi, ognuno di questi ospiti eccellenti abbia vistosamente influito sul prodotto finito: ad esempio il pezzo scritto assieme a Casablancas, "Instant Crush" si avvicina notevolmente al sound 80s degli ultimi Strokes, gli assolacci di basso di East in "Giorgio" mettono sul piatto il suo patrimonio jazz e così via. Molta sostanza, dunque, ci attende con l'arrivo di "Random Access Memories", sarà quindi il caso di riascoltarlo con molta attenzione.




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