NIN: Niente Mi Può Fermare: l'universo Reznor a portata di libro
Una dettagliatissima biografia su Trent Reznor e la sua creatura Nine Inch Nails. Ma non solo...


Articolo a cura di Andrea Mariano - Pubblicata in data: 28/01/13

Se all’inizio ho pensato di unire la matematica e la musica è perché se non fossi diventato un musicista sarei stato un matematico, l’unica materia in cui riuscivo veramente bene” (Michael Trent Reznor)


Michael Trent Reznor è un personaggio talmente normale da risultare geniale. È accattivante, interessante, curioso come la figura umana di Reznor (ragazzo dall’ottimo potenziale accademico tuttavia non tagliato per l’ambiente universitario, adulto caduto e risollevatosi dal baratro della dipendenza da varie sostanze) inevitabilmente si intersechi con il musicista curioso ed innovativo (la scoperta dei primi sintetizzatori, la corsa verso Cleveland, l’uso curioso e massiccio di Internet e l’inaspettato riconoscimento dell’Oscar per l’innovativa colonna sonora per il film “The Social Network”).


nin_nientemipuofermare_01A far emergere questa convinzione è la dettagliatissima biografia curata da Giovanni Rossi per Tsunami Edizioni. Grazie ad una narrazione tanto fluida quanto ricca d’aneddoti e dettagli, “NIN – Niente Mi Può Fermare” è il mezzo perfetto col quale scoprire, interessarsi ed approfondire al meglio le basi dalle quali Reznor è partito e le aspirazioni che sono riuscite ad ergerlo come uno dei punti di riferimento più importanti del panorama musicale degli ultimi vent’anni. Il segreto della mente plasmante i Nine Inch Nails è quello di aver dosato perfettamente le sue indubbie capacità e possibilità con i traguardi prefissati, agire anche col rischio concreto di fare un buco nell’acqua (il primo mini tour organizzato in fretta e furia e con musicisti tutt’altro che uniti e compatti, il distribuire unicamente in formato digitale un album), purché serva di lezione per i successivi, decisivi passi.


Biografia dettagliatissima e ricca d’aneddoti, dicevamo. Sarebbe meglio dire – ops, scrivere – strabordante di dettagli e d’aneddoti. Il rischio concreto in questi casi è sempre quello di creare un vorticoso, deleterio e funesto labirinto di date, citazioni e digressioni pur di voler inserire tutte le informazioni possedute; fortunatamente lo stile di Giovanni Rossi è talmente scorrevole che è straordinariamente incredibile capacitarsi di quante informazioni si riescono a leggere ed assimilare con così tanta facilità e con così tanta rapidità. Aggiungete anche che per realizzare un lavoro completo, nel libro si descrivono egregiamente gli ambienti sociali e culturali coi quali Trent Reznor entra in contatto e si relaziona: dalla piccola città di provincia dagli sconfinati campi di grano alla realtà tra lo stimolante ed il deludente di Cleveland, fino ai tour che portano i Nine inch Nails in giro per il mondo, senza dimenticare il controverso rapporto con l’industria discografica di cui non perdonerà mai certi aspetti e certe scelte (emblematico è il caso del rialzo dei prezzi in Australia voluto dall’etichetta di allora semplicemente per guadagnare di più) ed il sempiterno stimolante rapporto con le nuove tecnologie, da internet ai videogiochi.


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Parlando del cammino di Michael Trent Reznor nel mondo della musica sarebbe stato oltremodo superficiale, se non sciocco, non citare quantomeno artisti ed aneddoti riguardanti ciò che ha influenzato il musicista in questione: i continui input da parte del padre, Bowie, Pink Floyd, Soft Cell, la scena underground di Cleveland… ogni aspetto che ha riguardato Reznor è qui riportato e, nei casi più eclatanti, descritto e raccontato in maniera tale da poter essere assimilato nella propria memoria, creando pagina dopo pagina una ordinata biblioteca mentale di ciò che sono i Nine Inch Nails: un coacervo di sensazioni, emozioni, influenze ed esperienze unite in un synth in grado di plasmare materiale sonoro che rispecchi tutto ciò che gravita nella mente dell’artista della Pennsylvania. I capitoli finali dedicati ai tempi più recenti fanno capire come Reznor trovi ancora moltissimi nuovi stimoli, i quali gli hanno permesso di introdursi con una certa iniziale timidezza ed innocenza anche nel mondo del cinema attraverso la realizzazione della colonna sonora del già citato “The Social Network”. Un lavoro, il suo, che ha “aiutato af espandere le possibilità di come comporre la colonna sonora di un film”, come affermato da una figura a dir poco immensa nel campo delle soundtrack: Hans Zimmer.

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“NIN – Niente Mi Può Fermare” è una lettura interessantissima, scorrevole, fluida. Nonostante le ben 450 pagine, grazie alle capacità narrative dell’autore è impossibile perdersi. Un libro che farà felici gli amanti dei Nine Inch Nails, così come intrigherà i semplici curiosi. Lavoro egregio come pochi. Consigliatissimo.


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