Baustelle: la presentazione del nuovo album "Fantasma"
SpazioRock ha incontrato la band toscana che ha svelato qualche dettaglio circa il nuovo inciso


Articolo a cura di Alessandra Leoni - Pubblicata in data: 22/01/13
I Baustelle, rappresentati da Francesco Bianconi e Rachele Bastreghi in quest'incontro, colgono l'occasione per presentare il nuovo disco, intitolato "Fantasma", in uscita il prossimo 29 Gennaio.


La band riparte dal tema del tempo che passa, ricordato dalla figura del fantasma: "Una figura non solo da intendersi secondo la tradizione gotica" ha dichiarato Bianconi, quanto più "un'entità che ricorda il passare del tempo agli uomini". "Sai, quando si è più vecchi si tende anche a guardare indietro al passato. Ma oggi c'è anche una certa indecifrabilità del futuro, c'è molta incertezza" ha spiegato Francesco, con allusioni anche alla situazione economica e sociale attuale. Intanto, c'è il futuro che avanza anche nella canzone scritta per la vincitrice di X-Factor Chiara Galiazzo, di cui si sa solo il titolo, ovvero "Il Futuro Che Sarà", che verrà cantata dall'artista al prossimo Festival di Sanremo. Festival al quale la formazione toscana non ha intenzione, per ora, di partecipare: "Mettiamola così. Non ci piacciono le gare e non ci piace la televisione. E poi, a Sanremo diamo troppa importanza, così come alla morte". Futuro che, in questo piacevole incontro, ha coinvolto anche il futuro della fruizione musicale, che si trova in un'epoca di passaggio e di crisi, ed è sempre più votata ad una certa "frammentazione". Nel nostro paese, poi, la situazione sembra essere ancora più critica, per la "visione che si ha della musica. La si vede come un hobby, qualcosa di accessorio. Il danno culturalmente è stato fatto da tempo, soprattutto da quelli che hanno pensato che a scaricare illegalmente un album non si facesse del male a nessuno" osserva Francesco. Certo, la speranza del musicista è che la musica non soccomba alla depressione che sta vivendo l'industria musicale.

 

I Baustelle riprendono anche le loro atmosfere vive e dai colori intensi, raccontate da sempre con i toni del cantautorato italiano e con fortissimi riferimenti horror, senza mai cadere in banalizzazioni o generalizzazioni care alle grandi stelle della musica italiana: ed ecco che arriva anche "Contà l'Inverni", canzone in romanesco che attinge dalla tradizione delle murder ballad. Francesco racconta di come il pezzo sia nato per ultimo, di fronte anche ad una difficoltà da un punto di vista della metrica delle parole. "E così mi è venuto in mente di farla in romanesco. Non ho legami e origini da quelle parti, quindi ho provato a scriverla ed in seguito l'ho fatta correggere a qualche amico della zona".


baustelle_speciale_2013_02"Fantasma" è la massima espressione di quella vena da colonna sonora che ha sempre caratterizzato i Baustelle: diciannove le tracce che compongono il full-length, di cui sei tracce strumentali. Il tutto è stato registrato con la collaborazione della Film Harmony Orchestra di Wroclaw (Breslavia, Polonia) e la guida di Enrico Gabrielli. Il frontman ha spiegato il motivo per cui è stata scelta un'orchestra polacca: "Beh, ci sono lati poetici nel fare musica, ma anche quelli strettamente economici. Suonare con un'orchestra costa molto. Devi farti quattro conti e trovarne una buona che non costi molto, perché spesso magari ne trovi una che non è, così, molto buona. Per fortuna Enrico (Gabrielli) aveva lavorato con la sezione archi della Film Harmony Orchestra, parlandone molto bene. Ed effettivamente, abbiamo lavorato benissimo con loro, in soli due giorni avevamo fatto tutto. E' veramente un'ottima orchestra". Sempre a proposito di orchestre, a Febbraio, la band si esibirà con l'Ensemble Symphony Orchestra in quattro concerti esclusivi, sempre diretti da Enrico Gabrielli. I restanti concerti programmati nei prossimi mesi vedranno una sezione ristretta dell'orchestra ad accompagnare i Baustelle.


Infine, l'ultimo tema affrontato da Francesco e Rachele è tutto per Montepulciano, luogo di origine della band e luogo dov'è stato inciso "Fantasma". "Il fatto di registrarlo nel nostro paese d'origine comunque ci ha dato una grossa libertà per quanto riguarda i tempi di lavorazione, libertà che non avremmo avuto se avessimo inciso in altri studi di registrazione". L'altro polo dei Baustelle è sempre stata la città di Milano, verso la quale il frontman spende le ultime parole di quest'incontro: "Milano è una città potenzialmente molto bella. Davvero, avrebbe molto da dare e spero che nei prossimi anni si possa riprendere e offrire molto di più. Negli anni è certamente migliorata, ma è anche peggiorata per altri aspetti, ma non mi sento di dire che sia colpa o di questa o di quell'amministrazione. E' una città che ricordi per la settimana della moda, per le sfilate, per le fiere, per l'economia, per gli aperitivi... Ma avrebbe molto di più da dare. Davvero".




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