Punk. Una parola che è entrata nell'immaginario comune di tutti noi, associata ad un sound e ad uno stile di vita ben riconoscibili: musica violenta, musicisti e fan emarginati e disadattati, solo per citare due delle caratteristiche più lampanti di questo movimento che ha segnato profondamente gli anni '70 e si è evoluto nelle varie forme riconosciute al giorno d'oggi.
Ma cosa sappiamo della storia di questo movimento? Cosa sappiamo dei primi momenti, del punk allo stato embrionale, suonato nei garage e nelle cantine con mezzi rozzi - quando andava bene - nei bassifondi di Londra o nei boroughs periferici di New York? Attraverso le parole e le testimonianze di chi c'era (e c'è ancora per raccontarlo), “Punk - Tutta La Storia” racconta passo per passo l'evoluzione della musica e del movimento, con tutti i retroscena necessari per comprendere come questo genere sia esploso di colpo nel 1976, ma come in realtà sia nato molto prima, per mano di insospettabili band che di punk avevano praticamente poco o nulla.
Il corposo volume, a cura di numerosi redattori della rivista MOJO ed edito da Edizioni BD, porta numerose e illustrissime firme, a partire dalla prefazione di Deborah Harry (meglio conosciuta come Debbie Harry, frontwoman degli americani Blondie) e Nick Kent, che visse in prima persona sulla scena punk londinese e per tre mesi fu chitarrista dei Sex Pistols, per non parlare degli scatti dei fotografi che in quegli anni si occuparono di musica come Ray Stevenson, che seguì i Pistols e i Siouxie And The Banshees per molti anni. Il tutto accompagnato da articoli ed interviste ad opera dei redattori di MOJO, supervisionati dal caporedattore della rivista Mark Blake, anche autore dell'introduzione al volume. Composto da quasi trecento pagine di articoli, interviste e fotografie originali e talvolta inedite, “Punk - Tutta La Storia” è un piccolo compendio enciclopedico che analizza la storia del punk attraverso gli occhi e le parole di chi lo ha vissuto in prima persona e trasporta dentro un mondo che, si sa, non era fatto di rose e fiori, ma di disagio e di necessità di trovare uno sfogo per la propria personalità in un momento storico in cui se non eri inquadrato nella società non solo eri guardato e trattato male dalla gente intorno a te, ma rischiavi anche di impazzire. La quantità di droghe che girava in quel periodo (che gira tuttora, ma questa è un'altra storia) tra i giovani è indescrivibile, e molti dei ragazzi che hanno poi fondato le prime band punk si guadagnavano qualche soldo proprio spacciando droga. John Lydon, meglio conosciuto come Johnny Rotten, lo ammette candidamente in una delle prime pagine del libro. Descrive inoltre la sua identità di padre fondatore dell'estetica punk, fatta di vestiti strappati, usurati e quanto meno logori, assieme a Malcolm McLaren, la mente dietro la formazione che tutti conosciamo dei Pistols (il “provino” che portò all'ingresso di Lydon nella band lo fecero proprio nel suo negozio), e alla stilista Vivienne Westwood, la cui boutique in King's Road era in prima linea per quanto riguardava i fenomeni culturali dell'epoca. Si deve a loro il fatto che l'estetica punk e new wave sia diventata un prodotto mainstream in tempi così rapidi.
Dedicando all'incirca lo stesso spazio al punk inglese e americano e a tutto ciò che ruotava attorno alla nascita di questo genere, come l'ascesa del mitico locale newyorchese CBGB, che fu sede di alcune delle prime esibizioni di Patti Smith, “Punk - Tutta La Storia” racconta due storie che si intersecano in continuazione, da “Anarchy In The UK” ad “American Idiot”, ma concentrandosi più che altro sulle origini e sulle band che fecero da apripista, senza risparmiare i dettagli “scabrosi”, le storie di droga e di morte, come quella di Sid Vicious e Dee Dee Ramone, e lascia spazio oltre che alle persone che si esibivano fisicamente sui palchi ma anche a chi lavorava dietro le quinte, ai manager, agli amici, ai giornalisti che per primi si occuparono del fenomeno, ai gestori dei locali che per primi aprirono le porte alle band, alla moda e al modo di vestire e, ovviamente, agli ispiratori del genere, band come gli Stooges di Iggy Pop, i New York Dolls e, in minima parte, anche gli Stones, cosa che permette al lettore di capire l'evoluzione del genere musicale nelle sue varie forme, dal punk rock più classico all'hardcore punk. In chiusura il libro fornisce inoltre una veloce guida agli album punk più belli o importanti.
“Punk - Tutta La Storia” è un libro magnifico, sia nei contenuti che nel contenitore. Uno splendido regalo di natale, se conoscete un appassionato di musica o un punk impenitente a cui piace leggere. Non solo ci troviamo di fronte ad un libro scritto bene, da professionisti del settore e non solo, ma anche bello da vedere. La quantità di fotografie contenute al suo interno è impressionante e la qualità della fattura permette di godersele in tutta la loro bellezza. Consigliato agli amanti del genere ma, perché no, anche solo a chi apprezza la musica in ogni sua declinazione e a chi ama conoscerne i retroscena.
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