Raramente nel mondo della musica si vede una band arrivare alla soglia dei trent'anni che ancora fa musica di qualità, che non si siede ad aspettare che le cose accadano e che vuole ancora divertirsi sul palco, di fronte al proprio pubblico.
I Rain fanno parte di questa piccola fetta di gruppi che fanno eccezione. Nati all'inizio degli anni ‘80 non sono sicuramente una delle band più prolifiche della penisola, ma di certo hanno una bella storia da raccontare. Dopo anni on the road e numerosi cambi di line-up sembra che non sia cambiato nulla. Lo spirito è sempre quello: rock n' roll nella sua forma più pura, e la voglia di fare nuove esperienze non manca. Ma ne parleremo in seguito.
Festeggiato il trentennale lo scorso 20 Novembre con la "Rain Crew Convention" che li ha visti sul palco assieme a molti grandi amici che hanno reso speciale la serata, i bolognesi presentano "XXX", un CD e doppio vinile a metà tra il "best of" e la ri-registrazione di pezzi vecchi, per commemorare l'anniversario appena trascorso a modo loro. E a modo loro si svolge la serata.
La presentazione del CD si svolge nell'hinterland bolognese, poco distanti da Medicina. Tra uno stuzzichino e una birra, si chiacchiera e si passa una serata in compagnia, tra amici. Non è la "classica" listening session, con giornalisti e inviati che assediano il luogo, è un momento per divertirsi, per scoprire che finalmente i Rain faranno un tour europeo da headliner e che partiranno di lì a poco per la prima data in Olanda e che sono in trattativa per un tour in Cina. Si passa una bella serata in compagnia finché la vera presentazione non comincia e si apre con la première del video di "Whiskey On The Route 666", scritta durante il tour americano a supporto degli W.A.S.P, nella primavera 2010, e poi con l'effettiva listening session del disco nella sua interezza.
Il video è il classico video "on the road", un mix della band che suona e qualche scenetta "alcolica", con una bottiglia di whiskey in mano. Una canzone spensierata e un video altrettanto tranquillo e divertente. Un vero e proprio inno da live, sicuramente, che farà faville in sede di concerto, anche grazie ad un riff accattivante ed estremamente orecchiabile.
Il disco, come prima accennavamo, è un "best of" registrato nuovamente, nel senso che la band ha preso i suoi grandi classici e li ha spolverati, registrandoli da zero con la line-up attuale. Non poteva esserci un metodo migliore per festeggiare tanti anni di onorato servizio nel mondo del rock. Ma lascio a voi il piacere di andare a leggere la recensione dell'album.
Per finire, da bravi bolognesi, che regolarmente finiscono con i piedi sotto la tavola, i Rain organizzano una serata tranquilla, spensierata, a base di buon cibo e tanta buona compagnia, per festeggiare la loro nuova opera e per presentarla al loro pubblico più affezionato. Nell'attesa di partire per il nuovo tour da headliner, non si poteva auspicare di meglio per questo mercoledì sera. E si attende con impazienza un nuovo album di inediti.