L'attesa è finita: i rappresentanti dell'ibrido metalcore britannico sono tornati. Coloro che erano già stati etichettati come band "fuori dagli schemi" grazie ai primi due lavori in studio riescono, anche questa volta, a non smentirsi."You Are We", però, rispetto agli album precedenti, ha una marcia in più. Il sound si è evoluto di pari passo alla crescente introspezione delle tematiche, come ci hanno raccontato nella nostra ultima intervista; esso è più complesso e meno immediato, ma ancora estremamente deciso.
L'urlo che introduce la title track regala una scarica di adrenalina iniziale che riecheggerà nelle orecchie dell'ascoltatore per tutta la durata dell'album. L'essenza ibrida dei While She Sleeps si evince dal melting pot di metal e rap in cui sono gettate "Steal The Sun" e "Feel". Si giunge quindi a quella che probabilmente è la traccia migliore dell'album: "Empire Of Silence", che rappresenta contemporaneamente uno specchio sul mondo, una profonda analisi personale e un succoso pasto per le platee.
Sulla stessa linea si collocano "Wild Awake" e "Silence Speak", di qualità leggermente inferiore rispetto a "Silence Speak", ma comunque di pregevole costituzione.
Le ultime tracce sono un miscuglio di doppia cassa e rock'n'roll: dopo i toni più blandi di "Hurricane" e "Settle Down Society" sono in contrasto con le martellanti "Civil Isolation" e "Revolt".
"In Another Now" riepiloga i contenuti di un ottimo disco, costituito da un mix di originalità e furbizia. Con il terzo album, i While She Sleeps raggiungono il livello di maturità e coesione ottimale. Non possiamo che augurargli una lunga carriera sulla stessa onda.