We Are Harlot
We Are Harlot

2015, Roadrunner Records
Hard Rock

Recensione di SpazioRock - Pubblicata in data: 22/05/15

Articolo a cura di Domenico Di Giacomo.

 

C'è Danny Worsnop, carismatico frontman degli Asking Alexandra; c'è Jeff George, ex chitarrista di Sebastian Bach; ci sono Brian Weaver dei Silvertide, e Bruno Agra, batterista dei Revolution Renaissance. Insomma, ci sono i We Are Harlot. Il background dei quattro è decisamente ricco e variegato: metalcore, post-grunge, power metal, hair metal, e chi più ne ha più ne metta. Il risultato? Un buon disco hard rock dal sound aggressivo, fatto di riff classici e chorus da stadio. ("The One" è un esempio emblematico).

 

Nulla di troppo elaborato o ricercato, ovviamente; del resto, lo scopo della band sembra chiaro: non prendersi troppo sul serio, e soprattutto divertirsi ("Ci sono band che si prendono davvero troppo seriamente, nessuno che ride, nessuno che si diverte sul palco, salgono, suonano e se ne vanno, ma noi vogliamo tornare ad altri tempi, come i Van Halen, a noi importa divertirci quando suoniamo".)

 

Worsnop è decisamente a suo agio con la nuova formazione e con il nuovo stile: il cantante, che già aveva dimostrato il suo valore nella fortunata esperienza con la sua precedente band, dà prova di grande padronanza e versatilità, districandosi fra reminescenze screamo ("Flying too close to the sun") e un sound più pulito ed espressivo ("Dancing on the nails", "Denial", "DLT").


Nel complesso, gli 11 brani (37 minuti in tutto) risultano un piacevole ascolto. Grande energia, ritmo e perché no, anche una buona dose di strafottenza. E per non farci mancare nulla, alla fine c'è anche spazio per una ballad.

 

Insomma, questi sono i We Are Harlot. Buona la prima!





01. Dancing On Nails
02. Dirty Little Thing
03. Someday
04. Denial
05. Easier To Leave
06. One More Night
07. Never Turn Back
08. The One
09. Love For The Night
10. Flying Too Close To The Sun
11. I Tried

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