The Libertines
Anthems For Doomed Youth [Deluxe Edition]

2015, Virgin EMI
Indie Rock

Recensione di Francesco De Sandre - Pubblicata in data: 07/10/15

L’autunno porta con sé il malumore del freddo che scatta felino oltre la siepe di tepore di settembre e la ricerca quasi sempre a buon fine dell’ultima carezza rossastra di tramonti preziosi tanto quanto i riflessi sugli scogli di chi si è prefissato di scalarli. Una delle perle della nuova stagione discografica è il magnifico ritorno in auge dei Libertines, band dalla classe unica come la travagliata seppur breve biografia che li precede. Si alternano al microfono, vanno a ricercare il suono più puro di ogni strumento, regalano al nuovo anno la tradizione britannica rivisitata ma sempre rispettata. Nostalgici ma propositivi, carismatici in apertura e furbi nel seminare una lunga pausa distensiva da Waterloo ad un ben specifico Matter, trampolino di lancio per una chiusura dirompente e acclamata, ancor più nella Deluxe Edition che nella prima versione. Cantastorie elettrici e fautori di aggregazione, i Libertines consegnano inni e provocazioni ai megafoni dei personaggi dei loro brani. Anthems For Doomed Youth è quindi introspettivo con i vestiti degli altri, una discesa verticale nei distretti di Glasgow come in quelli delle terre dei ghiacci o nei peccati capitali che sorridono e incoraggiano chi li commette in uno sbadato susseguirsi di errori chiamato vita.




01. Barbarians
02. Gunga Din
03. Fame And Fortune
04. Anthem For Doomed Youth
05. You're My Waterloo
06. Belly Of The Beast
07. Iceman
08. Heart Of The Matter
09. Fury Of Chonburi
10. The Milkman's Horse
11. Glasgow Coma Scale Blues
12. Dead For Love
13. Love On The Dole
14. Bucket Shop
15. Lust Of The Libertines
16. 7 Deadly Sins

Intervista
Anette Olzon: Anette Olzon

Speciale
L'angolo oscuro #31

Speciale
Il "Black Album" 30 anni dopo

Speciale
Blood Sugar Sex Magik: il diario della perdizione

Speciale
1991: la rivoluzione del grunge

Speciale
VOLA - Live From The Pool