Ciò che sta in mezzo tra gli Editors e quel ragazzo che suona la chitarra alla fermata della metropolitana. Post Rock reverenziale al cospetto del genere classico, devoto alla distorsione che abbraccia e non opprime, incline alla melodia e al crepuscolo, nell'attesa del raggio di luce che prima di accecare chiede il permesso. È la presentazione dei The Districts al mondo, il battesimo Indie nel fiume della controtendenza. Esce il 10 febbraio - distribuito in Europa da Rough Trade - "A Flourish And A Spoil", sperimentazione allo stato brado in dieci pezzi che sospendono nel vuoto dieci esistenze intrecciate con fili di sospiri. La Pennsylvania è solo il principio per questo quartetto spavaldo e convincente che si affaccia ad un'impresa indimenticabile. La primavera porterà la band in concerto a Milano, nella conclusione del tour che è già cominciato a Parigi, circumnavigherà il Nord America e ritornerà in Europa a maggio, prima dei grandi festival estivi. Un viaggio d'altri tempi, l'Odissea terrena dei Districts dopo l'Iliade mediatica tutt'ora in corso.
The Districts
A Flourish And A Spoil
2015, Fat Possum Records/Rough Trade
Indie Rock
01. 4th And Roebling
02. Peaches
03. Chlorine
04. Hounds
05. Sing the Song
06. Suburban Smell
07. Bold
08. Heavy Begs
09. Young Blood
10. 6 AM
02. Peaches
03. Chlorine
04. Hounds
05. Sing the Song
06. Suburban Smell
07. Bold
08. Heavy Begs
09. Young Blood
10. 6 AM