Silvio Mauro
Amanti Eroi

2016, Autoprodotto
Acustico/Rock

Recensione di Costanza Colombo - Pubblicata in data: 02/12/17

D'attese e speranze si consumano gli "Amanti Eroi" protagonisti dell'esordio di Silvio Mauro.

 

Il giovane cantautore sardo propone una narrazione dall'ossatura acustica che si veste, a tratti, di un derma rock già evidente nell'assolo che sigla la chiusura dell'opener "Questo Effetto". Ne è ulteriore conferma la sussurrata descrizione di quella "stanza grigia" i cui contorni prendono forma, un affondo di chitarra dopo l'altro, nel crescendo d'anima di "Vetri d'Alcol" di cui l'energia di "Posa Le Tue Armi" funge da organico seguito. Prime schermaglie del duello emotivo cardine del concept di debutto di Mauro, un volubile ricamo a ritrarre una relazione amorosa contemporanea. Un campo di battaglia d'orgogli e distanze, rinunce, fughe e ripensamenti. Inevitabili elementi, lessicali e non, costituenti l'ordito della vicenda raccontata dalla calda voce del sardo che opta per la sincera genuinità delle rime baciate per tenerne legata la trama in una sorta di sentita filastrocca. A cadenzare il ritmo, accordi che tessono armonie immediate, capaci di smussare ostacoli e sedare poi sfoghi di rabbia elettrica. Si segnala a tal proposito la seconda metà di "I Tuoi Sentimenti".

 

D'altro canto, basta continuare l'ascolto per ritrovarsi immersi nella franca emotività che introduce a "La Tua Visione" e alla centrale "Occhi". E' quest'ultima la vera perla del lotto in cui la voce di Mauro evolve dal parlato a grida per poi spegnersi in respiro affannato, il tutto accompagnato da un apprezzabile senso di musicalità atmosferica. Altra traccia da notare è l'unico esperimento anglofono del disco, "You Make Me Feel Better", che seppur tradisca la necessità di lavorare maggiormente su lessico e pronuncia inglese, è un interessante intermezzo, che ammicca alla sperimentazione, prima dei sussulti di "Io e Martina" e "A Roma Mi Dimenticherai". Mauro vira quindi ad una maggior tenerezza di toni, musicali e vocali, prima di tornare in porto. Le ultime battute vengono recitate "nel mercato degli sguardi" di "Cambiamento" e nell'epilogo (aperto) di "Cominciare".

 

Un esordio da non sottovalutare a cui si spera seguirà uno sviluppo fondato sui punti di forza del presente lavoro: sperimentazione e disarmante sincerità.

 

Ascolta QUI lo streaming del disco!





01. Questo Effetto

02. Vetri d'Alcol

03. Posa le tue armi

04. I tuoi sentimenti

05. La tua visione

06. Occhi

07. Io e Martina

08. A Roma Mi Dimenticherai

09. You Make Me Feel Better

10. Cambiamento

11. Cominciare

Intervista
Anette Olzon: Anette Olzon

Speciale
L'angolo oscuro #31

Speciale
Il "Black Album" 30 anni dopo

Speciale
Blood Sugar Sex Magik: il diario della perdizione

Speciale
1991: la rivoluzione del grunge

Speciale
VOLA - Live From The Pool