Pur non stando in prima fila tra i generi più gettonati, il gothic rock ha il potere di far riscoprire un certo interesse in chi magari, un tempo, ne era follemente ossessionato. Gli espedienti sono quelli di sempre: melodie strazianti, ritornelli malinconici e una vena patinata mai troppo pesante che tanto piace all’animo affascinato dall’eleganza dell'oscurità. Ma passiamo a noi: dopo un buon debutto omonimo nel 2005 ed un nuovo album in piena fase compositiva, tornano con questo EP intitolato “Live for Today/New Year's Eve” i norvegesi Malice In Wonderland. Dediti ad un gothic/glam rock abbastanza nella media, i Nostri stemperano un po’ l’attesa per il nuovo disco, con queste tre tracce che senza dubbio hanno il compito di introdurre il sound che caratterizzerà il nuovo lavoro.

Il risultato, o meglio, lo scopo di questo EP non sembra tuttavia ben definito. Le tre tracce scelte risultano abbastanza prive d’ispirazione e, ad esclusione di “New Year’s Eve”, orfane della capacità di strizzare l’occhio ad una rassicurante dimensione radiofonica. Non funziona l’ispirazione alla The 69 Eyes radicata in “The Devil May Care”, dove a mancare è proprio l’ermetica interpretazione di un Jyrki 69. La già citata “New Year’s Eve”, pur facendosi ascoltare, riporta senza via di scampo a qualche soluzione utilizzata dai vecchi The Birthday Massacre, mentre su “Live For Today” troviamo la sola interpretazione un po’ imbarazzante del singer Chris Wicked, che fa scadere il brano nella monotonia più totale.

La strada è ancora lunga per i Malice in Wonderland; questo EP ne è la prova schiacciante. Sicuramente, in un genere dove si è già detto troppo, e soprattutto in virtù di uno step importante come il secondo album, i Nostri faranno parecchia fatica a trovare una dimensione musicale personale ma allo stesso tempo robusta e ben strutturata.