Lilies On Mars
Dot To Dot

2013, Elsewhere Factory
Indie Rock

Recensione di Fabio Rigamonti - Pubblicata in data: 02/03/13

A furia di giocare a fare le Hole immerse in un’atmosfera dreamy in terra d’Albione, ci si deve stancare. Ecco perché le Lilies On Mars – ritornate alla forma originaria del duo dopo la dipartita del newyorkese Matthew Parker – vengono colte, al termine del meriggio d’or di bagordi noise rock dello scorso “Wish You Were A Pony”, da un tramonto oscuro che suggerisce voglia di intimità elettronica.

Lo stacco tra il precedente lavoro ed il qui presente “Dot To Dot” è tutto lì, dalla voglia di riporre le bambole delle nostre Lisa Masia e Marina Cristofaro e dare maggior enfasi a momenti di sognanti marce dove, a dettare i tempi, non è la batteria, ma il sintetizzaore. Ed ecco che i nomi da citare, nel cercare di analizzare questa terza fatica in studio delle Nostre, sono quelli dei Lali Puna (“No Way”), di Grimes (“SIDE ABCDE” – rigorosamente in capital come la Boucher impone), della Björk dispersa nelle sue inquietanti foreste tribali (“For The First 3 Years”), delle derive elettroniche shoegaze più contemplative degli Slowdive (“Dream Of Bees”) e della malinconia di una Julee Cruise davanti ad un sole destinato nell’imminente a scomparire (“Entre-Temps”). Poi, impossibile non citare il featuring di peso sul singolo “Oceanic Landscapes”, dove Franco Battiato arriva a restituire sì il favore della collaborazione con un ritardo di parecchi anni, ma donando altresì al pezzo quell’algido misticismo di cui lui sa essere così esclusivo portatore.

Peccato unicamente per una parte forse eccessivamente dispersiva sul finale, un piccolo screzio che, tuttavia, non intacca (troppo) la sensazione di netto miglioramento che le Lilies On Mars restituiscono dall’ascolto di queste sognanti e leggere note. Forse il fatto che qui ci sia molto meno casino che in passato  potrebbe far storcere le orecchie di qualcuno, noi preferiamo, invece, sottolineare la maggiore classe necessaria per confezionare una musica che si possa adattare a colorare a dovere un soffice quanto oscuro sogno. Brave ragazze, i gigli su marte sono più che mai in fiore.




01. See You Sun 
02. Dream Of Bees 
03. SIDE ABCDE 
04. No Way 
05. Entre-Temps 
06. Oceanic Landscape
07. Interval 1 
08. Impossible Child 
09. So Far Dear America 
10. Interval 2 
11. Sugar Is Gone 
12. For The First 3 Years
13. Martians

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