Royal Guard
Lights & Dreams

2017, Sliptrick Records
Hard Rock

Un sogno cullato nelle vie di Ravenna ma dalle ambizioni internazionali, i Royal Guard presentano Lights & Dreams, il loro primo full-length con la Sliptrick Records.
Recensione di Alessandra Manini - Pubblicata in data: 09/11/17

Nasce nel 2013 il progetto Hard Rock battezzato con il nome di Royal Guard, fin dagli esordi la band ravennate ha le idee chiare e decide di farsi le ossa nel mondo della musica calcando un palco dopo l'altro, mettendo al centro del proprio percorso le performance live che fin da subito risaltano la loro energia e lo stile esplosivo.
 
 
Le soddisfazioni non mancano, portando i Royal Guard, freschi di un demo appena inciso non solo sui palchi di tutta Italia, ma come opening act a nomi quali Pino Scotto, Thomas Silver, Tigertaliz e molti altri. Le ambizioni, l'entusiasmo da parte del pubblico durante ogni live e il desiderio di ampliare il proprio progetto portano la band ravennate a concentrarsi sulla produzione di un primo album. In seguito ad alcuni cambiamenti nella line-up, il 2016 è sinonimo di conferme e solidità nei nomi di Mattia Dardi, chitarra solista, accompagnato dal ritmico Enrico Tabanelli impegnato anche come seconda voce a supporto del frontman Davide Balbi: la formazione si completa con il tandem basso-batteria in cui troviamo impegnati Mattia Martini e Simone Spadoni. Il 5 settembre, con l'uscita del full-length "Lights & Dreams" la band regala ai propri fan una vera iniezione di adrenalina hard rock, diluita in dieci brani dalla carica incredibile ed invidiabile.

 

Un intro strumentale deciso, che fa intendere sin dalle prime pennate come la band abbia intenzione di tenere il piede schiacciato sull'acceleratore, "The Cage", è il brano che apre l'album di Balbi e compagni; il frontman non manca di grinta ed il reparto strumentale conferma l'intensità e l'anima hard rock che si manifesta maestosa in ogni brano. Distorsioni nelle ritmiche e soli puliti impreziositi dalla tecnica sono il marchio di fabbrica dei cordofoni mentre il maestro Spadoni, tra piatti e grancassa, investe il pubblico con una carica elettrica alimentata a percussione. "Change Direction" si apre con una prestazione maiuscola di  Balbi che riempie la scena con ammirevole capacità interpretativa: si tratta di un brano eccentrico ed interessante e infatti gli attacchi di ogni strumento intercorrono in maniera serrata, facendo apparire l'architettura del pezzo un vero e proprio dialogo fatto di voci, chitarre graffianti, incisività del metronomo, personalità alle quattro corde ed un motivo lirico facilmente riconducibile. Una pista che avrebbe tutte le qualità per essere un singolo, se non fosse che la band ravennate ha impostato il proprio album in crescendo per intensità, interpretazione e grinta: segue infatti la monumentale "Live Forever" dove a conferma del carattere sonoro, i cori aumentano ulteriormente il coinvolgimento dell'ascoltatore. Immancabile la ballad di repertorio che regala un'ottima prova da parte della band, andando ad alzare decisamente il livello artistico del full-length. I riflettori sono per Balbi che avvalora ulteriormente la propria voce, dando prova di grande empatia e coesione con il corpo strumentale, mantenendosi sempre cristallino tanto da non oscurare l'anima sonora. La colonna sonora per un viaggio spericolato è di certo "My Way", accattivante e decisa. Da menzionare anche la versione video di "No Regrets", una chitarra a massimo volume in faccia alle opache quotidianità.

 

L'album "Lights & Dreams" è stato di certo una prova di maturità artistica superata brillantemente dai Royal Guard, che sicuramente avranno modo di cimentarsi con una versione live andando a confermare la propria predilezione per il palco. Anche la firma con la Sliptrick Records, casa discografica dal format internazionale, lancia Balbi e compagni sulle scene oltre penisola.





01. The Cage
02. Shiver
03. No Regrets
04. Midnight Kiss
05. Change Direction
06. Live Forever
07. Breaking Floor
08. Rise Up And Fight
09. My Way
10. No God

Intervista
Anette Olzon: Anette Olzon

Speciale
L'angolo oscuro #31

Speciale
Il "Black Album" 30 anni dopo

Speciale
Blood Sugar Sex Magik: il diario della perdizione

Speciale
1991: la rivoluzione del grunge

Speciale
VOLA - Live From The Pool