EP di presentazione per i veneti Lazy Deazy, confezionato secondo i dettami del pop rock "indietrista", barocco ed al contempo minimale, sulla scia degli A Classic Education, tanto per fare un nome nostro guardato con estremo interesse anche all'estero, e non il classico viceversa.
A dire il vero, a differenza degli italo-canadesi qui le coordinate sono maggiormente orientate verso i '50s, con interessanti derive a decorare i vari pezzi. Come l'urgenza punk pop che si impossessa del rock'n'roll di "All tomorrow Lies", oppure la ballata crepuscolare che ricorda i vicoli notturni esplorati da un curioso Nick Cave di "Venice Tonight", salvo poi che il paesaggio viene illuminato, all'improvviso, da una baraonda beatlesiana, per non tacere dello sgangherato country blues in odore di distorsione post sull'incipit "Breakout" e l'immancabile reinterpretazione della wave ottantiana sulla conclusiva "Sometimes".
Tutto molto gradevole in effetti su questo "Shoreline", quindi se lo scopo del dischetto (confezionato come fosse un vecchio 45 giri) è quello di maturare l'interesse per seguire con viva curiosità il futuro di questi ragazzi, allora la missione si può dire riuscita con discreto successo.