Ildewild
Everything Ever Written

2015, Piccadilly Records
Indie Rock

Recensione di Francesco De Sandre - Pubblicata in data: 02/05/15

E' finito il tempo dei ritiri artistici, dei viaggi spirituali, dell'eremo intonso e della baita di ispirazione. Era una necessità non poco scenografica, quella dell'isolamento dalla quotidianità. Era anche il modo per elevare in ostentazione misteriosa e nascosta colui che delle parole pronunciate in un certo modo fece il proprio pane quotidiano. E' finito il tempo degli affitti trimestrali, della melodia senza ruolo o senza nome, del Folk locale che è formalità in patria e genialità a poche nuvole più a sud. Ma non è finito il tempo per il rifugio che, verdeggiante e umido, galleggia silente dove solo gli autoctoni sanno osare. L'isola di Mull, nella sua irreale e panoramica aurora, resiste allo sfascio della materia. Resiste e fa forza, sciogliendo il superfluo che è fastidio e stupidità, rivelando la luce della convivialità, la sorpresa del ritrovarsi, la speranza di un nuovo inizio. E' qui, in un ritiro artistico d'altri tempi, che è nato "Everything Ever Written", il settimo album degli Ildewild.





01. Collect Yourself
02. Come On Ghost
03. So Many Things To Decide
04. Nothing I Can Do About It
05. Every Little Means Trust
06. (Use It) If You Can Use It
07. Like A Clown
08. On Another Planet
09. All Things Different
10. Radium Girl
11. Left Like Roses
12. Utopia

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