Blood Incantation
Hidden History Of The Human Race

2019, Dark Descent Records
Death Metal

Recensione di Giovanni Ausoni - Pubblicata in data: 25/11/19

Negli ultimi anni, molti gruppi appassionati del death metal old school riescono a emergere con continuità e successo dal circuito underground anglo-americano in virtù di proposte che vanno oltre il semplice revival (Cruciamentum, Gatecreeper, Tomb Mold tra i tanti). I Blood Incantation rappresentano una splendida conferma dello stato di grazia che il genere attraversa ormai da un lustro abbondante. 

Il quartetto di Denver, dopo la classica trafila di demo, split ed EP, esordì nel 2016 con l'ottimo "Starspawn" , lavoro dallo stile cangiante e imprevedibile; "Hidden History Of The Human Race" se da un lato costituisce un sequel del debutto, dall'altro ne sviluppa ulteriormente sound e tematiche. Le canzoni, pur nella lunga durata, appaiono più concentrate e compatte, incorporando tutti quegli elementi che rendono il combo la sola entità capace di generare un inferno interplanetario grondante sangue e mitologia astrale.

L'opener "Slave Species Of The Gods" fonde primi Morbid Angel Death  Nineties version in un impasto sinistro nel quale non mancano atmosfere sci-fi à la Nocturnus; poi, l'album si espande in territori psichedelici e sperimentali con la demilichiana "The Giza Power Plant", vero e proprio vortice cosmico impreziosito da un evocativo interludio di inflessione mediorientale. La semi-strumentale e cinematografica "Inner Paths (To Outer Space)" fa da dilatato abbrivio ai diciotto minuti di "Awakening From The Dream Of Existence To The Multidimensional Nature Of Our Reality (Mirror Of The Soul)", brano nel quale il technical/prog dei nostri raggiunge livelli mistico-dimensionali di difficile emulazione.

Complice la registrazione in analogico, "Hidden History Of The Human Race" possiede le caratteristiche del cimelio antico che, ripulito dalla polvere dei secoli, è in grado di regalare nuove e inaspettate emozioni. I Blood Incantation, da veri demiurghi dello spaziotempo, custodiscono l'aliena reliquia.




01. Slave Species Of The Gods
02. The Giza Power Plant
03. Inner Paths (To Outer Space)
04. Awakening From the Dream Of Existence To The Multidimensional Nature Of Our Reality (Mirror Of The Soul)

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