Foredawn
Foredawn

2018, The Jack Music Records
Alternative Metal

I Foredawn si presentano facendo centro con un album travolgente e piacevole.
Recensione di Mattia Schiavone - Pubblicata in data: 26/03/18

Sono tristemente noti i motivi per cui, soprattutto negli ultimi anni, sono pochissime le band italiane che riescono a sfondare nell'arido panorama mainstream rock e metal del Belpaese. Da anni ormai l'industria musicale sembra essersi sviluppata in senso opposto e sono diversi gli artisti che devono sgomitare per poter dire la loro e poter essere ascoltati ed ammirati da un'ampia fetta di pubblico. Tra le band emergenti che stanno strenuamente lottando per guadagnarsi un posto in prima linea, possono essere annoverati i Foredawn, che dopo una grossa delusione sono riusciti a rilanciare il progetto, pubblicando il primo omonimo album in studio.

 

Fautori di un travolgente alternative metal ispirato alle sonorità più moderne, i Foredawn dimostrano già alla prima prova in studio una buona maturità artistica. Durante l'ascolto non c'è neache un secondo di pausa e le chitarre si abbattono con cattiveria sulle orecchie dell'ascoltatore, con riff taglienti e veloci o passaggi più dark e pesanti. Ma è la cantante Irene Franco a dare la marcia in più a "Foredawn". La sua voce è potente ed espressiva e riesce a caratterizzare tutte le tracce del lotto. Dal punto di vista tematico, come dichiarato della band nella nostra intervista, è principalmente il dualismo luce-buio a sorreggere i brani, che amplificano egregiamente le sensazioni risvegliate dai testi.

 

Dopo l'intro strumentale "Cliffs Of Moher", già con "Eternal Fight" è libera di sprigionarsi tutta la potenza della band. Alle strofe implacabili, segue un ritornello più aperto e melodico e il pattern è lo stesso anche nel caso della successiva "Insidious Dark", con cui la band inizia davvero a premere sull'acceleratore. Nello scorrere dei brani, il lavoro non annoia minimamente, ma non presenta grandi sorprese. Forse è proprio questo uno dei perdonabili peccati di inesperienza dei Foredawn, i quali nel corso dell'album propongono spesso una soluzione già collaudata (anche se piacevole, è giusto dirlo), risvegliando alcune sensazioni di deja vù. Tra gli altri brani rimane comunque da segnalare "Stronger", forse miglior episodio del lavoro, arricchita da una parte centrale in cui risulta praticamente impossibile tener ferma la testa. In fondo alla tracklist troviamo, invece, una cover della hit dei Dead Or Alive "You Spin Me Round", che non aggiunge nulla a quanto ascoltato finora, ma rappresenta comunque una degna chiusura.

 

I Foredawn si presentano sulla scena metal italiana con un album valido e senza compromessi, lasciando intendere perfettamente quanto lavoro e quanta passione ci sia dietro questo progetto. Dopo la pubblicazione, la band ha dichiarato di voler intraprendere un tour, prima di dedicarsi alla scrittura di un secondo album. Visti i risultati raggiunti con questo lavoro, possiamo dare fiducia ai Foredawn: siamo sicuri che la loro favola non si fermerà certo all'inizio e che con il tempo potranno fare anche di meglio.





01. Cliffs Of Moher
02. Eternal Fight
03. Insidious Dark
04. Tears Are Fallen
05. Buried Hopes
06. Nightfire
07. Stronger
08. I Stay Here
09. Signs
10. Nightmare
11. You Spin Me Round - Dead Or Alive Cover

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