Epica
Epica VS Attack On Titan Songs [EP]

2018, Nuclear Blast
Symphonic Metal

Recensione di Giovanni Ausoni - Pubblicata in data: 13/07/18

A un anno di distanza dall'uscita de "The Solace System", nato dal materiale escluso da "The Holographic Principle" (2016), e nell'imminenza della pubblicazione dell'attesa biografia del gruppo, gli Epica non lasciano a bocca asciutta gli arcigni defender titillando loro l'appetito con un nuovo lavoro. L'occasione di associare il proprio moniker alla celeberrima serie televisiva "L'Attacco Dei Giganti" (in lingua originale "Shingeki No Kyojin") rappresentava un'occasione troppo ghiotta per gli olandesi: realizzare un EP come "Epica VS Attack On Titan Songs", già edito del resto nel dicembre del 2017 esclusivamente a uso e consumo della terra del Sol Levante e contenente le cover delle sigle dell'anime giapponese, significava irrompere con forza nel mercato orientale e ampliare di conseguenza un ben nutrito popolo di adoratori. Tuttavia, al di là delle ragioni economiche neanche così occulte a corredo del concepimento della release, bisogna ammettere che, dal punto di vista prettamente artistico, non si assiste a un'effimera tromperie musicale: certo, il mini non aggiunge nulla di trascendentale alla ricca discografia orange, ma il piacere e la relativa immediatezza dell'ascolto rendono giustizia all'impegno profuso dall'ensemble. In effetti il fatto di misurarsi con composizioni altrui meno complesse nella struttura e dal minutaggio limitato, aspetti insoliti per lo standard consueto del combo, permette al sestetto di guadagnare in scioltezza e fluidità: forse anche i detrattori della prima ora, pronti a sguainar la daga a ogni sussurro dei tulipani di Reuver, questa volta potrebbero riporre le armi e apprezzare, almeno parzialmente, il conciso opus.

 
I quattro brani, scritti dal nipponico Revo, mastermind dei Sound Horizon, e connessi al filone del Japan Rock, palesavano elementi vicini al sound dei nostri, a cui è bastato raddoppiare le linee sinfoniche e irrobustire di melodic death la trama delle chitarre, oltre a tradurre i testi in inglese, per ottenere un prodotto di buon livello. Esito che si può tastare con mano in "Crimson Bow And Arrow": laddove l'abbrivio risulta affidato a una teatrale e presaga intro da irruente golfo mistico, a seguire cori e percussioni marziali entrano in azione ad accompagnare la pista nelle pieghe di un clima solenne e frenetico. La cadenza celere e dinamica, superiore alla media abituale tenuta dalla band, non soffoca, anzi semmai esalta la classica alternanza tra il tono etereo di Simone Simons e il timbro harsh di Mark Jansen, mentre il duello opponente la sei corde di Isaac Delahaye alle funamboliche tastiere di Coen Janssen, scontro dialogico che si candida quale acme interpretativo del platter, riesce a catturare le atmosfere sci-fi presenti nell'adattamento del manga post-apocalittico di Hajime Isayama. 

 
Se "Wings Of Freedom" procede cavalcando un ritmo via via inarrestabile, con Rob Van Der Loo intento a somministrare vigorose frustate di basso ai massicci riff delle due asce e ai rapidi scambi vocali dei singer, "If Inside These Walls Was An House" gode, sin dal principio, dall'ugola serica della rossa frontwoman: i lenti movimenti orchestrali ne supportano dolcemente la rilassante loquacità, poi, in un crescendo trionfale, interviene la tipica artiglieria pesante che regala alla traccia sfumature da sfarzoso dramma fassbinderiano dall'intreccio progressive. Gravitas e magniloquenza caratterizzano la conclusiva "Dedicate Your Heart!": nell'agglomerato consapevolmente caotico di assoli, note di pianoforte, polifonie eroiche e cambi di velocità, spicca il breve interludio centrale che mette in mostra le formidabili capacità di Ariën Van Weesenbeek alla batteria. In realtà si tratta di una chiusura ingannevole: in coda vengono offerti gli stessi pezzi in versione strumentale, operazione in fin dei conti pleonastica e che susciterà cenni di approvazione soltanto dai discepoli più devoti.

 
Appariva dunque essenziale un'ulteriore fatica a firma Epica a stretto giro di posta dalle ultime prove? Riprendendo l'adagio di Antonio Lubrano, storico conduttore di "Mi Manda Raitre", la domanda sorge spontanea e la risposta, affermativa, prescinde tanto dalle motivazioni a fondamento del progetto quanto dal passo falso di irrobustire il lotto con un poker di addenda superflui. La qualità degli arrangiamenti, la cura dei particolari e una prestazione priva di sbavature costituiscono le carte vincenti di "Epica VS Attack On Titan Songs": una piccola strenna, per la gioia di fan e vecchi otaku colti da sentori di nostalgia.





01. Crimson Bow And Arrow
02. Wings Of Freedom
03. If Inside These Walls Was A House
04. Dedicate Your Heart!
05. Crimson Bow And Arrow (Instrumental)
06. Wings Of Freedom (Instrumental)
07. If Inside These Walls Was A House (Instrumental)
08. Dedicate Your Heart! (Instrumental)

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