È interessante - nonché rassicurante, oserei dire - come la passione per la musica porti le persone ad avvicinarsi ed a condividere la stessa linea di pensiero, o addirittura la propria vita. Due band, una passione, svariate collaborazioni live e non, tanto divertimento e un’amicizia di base. Per chi non vi fosse abituato non avesse mai conosciuto un rapporto di questo calibro, vorremmo accennare qui la storia di un “amore platonico musicale” che racchiude le esperienze dei Cut e dei Julie’s Haircut. Due formazioni italiane che oggi siglano l’ennesima collaborazione grazie a questo “Downtown Love Tragedies”, split che racchiude due grandi cover di un impolverato passato soul come “Emma” degli inglesi Hot Chocolate e “Who Is He And What Is He To You”, proveniente dall’universo di Bill Whiters.
Ma attenzione: se l’amore tra le due band è puro, cristallino, accompagnato dalla musica, c’è un’altra cosa che le due band condividono in questo split: i testi delle due canzoni. Entrambi sono infatti accomunati da una scrittura sporca, malsana, che vuole accennare o forse proprio evidenziare il racconto di un amore possessivo. I Cut si cimentano nella cover di “Emma” e lo fanno in grande stile: atmosfere blues-eggianti, un basso elegantemente in primo piano, qualche rimando soprattutto a livello elettronico a David Bowie, ma sorprende anche l’incastonamento di un’altra canzone, “Dream, Baby, Dream”, che riprende un po’ l’aria possessiva del testo. I Julie’s Haircut, invece, pur seguendo la stessa linea dei Cut, si addentrano in un atmosfera più distorta con “Who Is He And What Is He To You”, pezzo che urla gelosia ad ogni accordo (“You're too much for one man but not enough for two”), e lo fanno appropriandosi anche dei riff altrettanto distorti e semi-punk della canzone "Little Johnny Jewel” dei Television.
Seppur composto da due sole tracce, questo “Downtown Love Tragedies” dimostra carattere, personalità e una forte volontà artistica da parte delle due band; dopo averlo ascoltato una volta, verrà spontaneo riascoltarlo una altra ed un'altra ancora, a dimostrazione del fatto che le due realtà nostrane, oltre ad aver dato un vero significato alla parola “collaborazione”, riescono nell’intento di riportare in vita due grande canzoni in chiave moderna. Ben vengano esempi musicali di simile levatura.