Confidence Man
Confident Music for Confident People

2018, Heavenly Recordings
Dance, Pop

Un appiccicoso ed irriverente esperimento che impasta sapientemente diversi impulsi della Dance Music

Recensione di Giovanni Maria Dettori - Pubblicata in data: 20/08/18

I dischi d’esordio sono un passo importante per chiunque ed approcciarvisi è sempre molto complesso, per l’ascoltatore ma soprattutto per l’artista che deve dare un segnale abbastanza importante da non finire nell’anonimato più nebuloso. Ritrovandoci fra le mani un disco dei Confidence Man, le aspettative erano orientate verso il classico duo synth-pop che cerca di aggrapparsi alla grande onda del momento. Ma si è rivelato essere qualcosa di diverso.

 

La premessa dunque da fare è che “Confident Music for Confident People” non è un album scontato, anzi tutt’altro. La complessità della dance dei due ragazzi di Brisbane include una miriade di tinte provenienti dall’intero cosmo ascrivibile a questo genere. In una sorta di grande esposizione il disco passa in rassegna il big beat con “Bubblegum” e “Better Sit Down Boy” in puro stile Primal Scream e dei Fatboy Slim dei tempi d’oro, quello di “The Rockafeller Skunk”, sino ai richiami al Boogie in tono elettronico di “C.O.O.L. Party”. Mondi che spesso si fondono in ibridi degni di un laboratorio di sperimentazione genetica, come in “Out Of The Window” che coniuga appunto questi due generi in maniera folle ma tremendamente divertente. Le trame più moderne sono invece affidate all’esplosiva “Don’t You Know I’m In A Band” che fonde i suoni dei synth all’anima elettronica dei ’90 con un retrogusto dell’indie elettronico di artisti come Cut Copy. La follia di cui è pervaso l’intero disco, e che lo rende così autentico, infetta più volte anche i testi aggiungendo divertimento ad un’esperienza già di per sé molto coinvolgente e quasi sempre a sfondo sentimentale ed erotico. Ne è una chiara prova “Boyfriend”, che colpisce la noia della propria controparte amorosa a colpi di percussioni elettroniche, per non parlare poi di “Try Your Luck”:

 

“I must confess
I’ve been sleeping with your ex
Cause I heard he was the best
I must confess
I never would have guessed he would get so obsessed”

 

L’esplosività della chitarra acustica coniugata con il clima da Eurodance becera fanno colpo al primo ascolto con la loro irriverenza. Per completare il quadro “Better Sit Down Boy” fonde la Minimal-House con un insolito ritornello Pop. Non è tutto oro quello che luccica, così come con i suoni caraibici di “Sail Boat Vacation”. Meglio ritornare alle trame della Dance anni ’70 di “Fascination”, dove le Boney M copulano con i Chemical Brothers alimentando il generale clamore dell’intero album in un finale cafone ma inedito.

 

Per gli amanti del genere il disco d’esordio del duo australiano potrebbe diventare una pietra miliare. La coniugazione del meglio della musica strumentale dance di almeno 30, se non 40 anni di storia si fonde con le sonorità minimali delle dancefloor esotiche in un caleidoscopio di suoni ben incastrati, con trame più vicine al synth-pop per non perdere la rotta ma integrando generi come il funk, l’house e persino il trip-hop (vedere anzi, sentire "Out Of The Window"). Il coraggio va premiato, perché un disco così irriverente e simpaticamente “fessacchiotto” merita un occhio di riguardo, per quanto siamo sicuri che gli stessi Confidence Man non si prenderanno troppo sul serio e faranno tutto questo per puro divertimento.

 

Speriamo che duri a lungo.

 





01. Try Your Luck
02. Don't You Know I'm In a Band
03. Boyfriend
04. C.O.O.L Party
05. Out the Window
06. Catch My Breath
07. Bubblegum
08. Better Sit Down Boy
09. Sail Boat Vacation
10. All the Way
11. Fascination

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