Charli XCX
True Romance

2013, Atlantic
Pop

Recensione di Fabio Rigamonti - Pubblicata in data: 17/05/13

Charli XCX è una di quelle starlette del pop che comincia ad inondarti di singoli (o "promotional disc", o EP che dir si voglia) almeno due anni prima dell'uscita ufficiale del disco, di modo che l'esordio effettivo, poi, non sia altro che una raccolta di quanto seminato lungo un lasso temporale estremamente lungo. L'insistenza non è l'unico tributo pagato dalla nostra nei confronti del dio pagano del successo, c'è anche la giovanissima età (anno di nascita: 1992), l'attitudine bitchy, il basso grasso, perenne e tracotante nelle canzoni, l'essere in featuring dentro "I Love It" delle Icona Pop che, senza alcun indugio, è l'esponente più rozzamente illustre del movimento puttan pop dopo "Bad Romance" di sua Volgare Maestà Lady Gaga, ed un moniker scritto in sms-essese che fa troppo cool.

A livello musicale, dite? Beh, la Nostra la butta un po' in wave all'inizio ed alla fine di questo "True Romace" e nel mezzo, invece, è un misto tra cortina fredda electro-dance dell'est (perennemente rinnegata da chi dell'est ci arriva per davvero, si pensi alle t.A.T.u. e a Kerli), ed un caldo vento r'n'b dall'ovest. Tutto contornato da una voce che è figlia proprio di quell'attitudine balcana nonostante i natali inglesi. A tal proposito, una nota di colore e piuttosto inquietante: Charli è la gemella omozigota, vocalmente parlando, di Marina & The Diamonds, altra inglese col folk-bitch nel sangue, la quale a sua volta deve tutto ad una certa Regina Spektor pre-stordimento pop. Talmente uguali le voci di Marina e di Charli, che il duetto posto sul website ufficiale della nostra ha il dolce carattere della perversione.

Se non si è capito, il disco è sufficientemente dotato di groove e presenta anche alcune arditezze interpretative che, se non altro, tentano in qualche modo di sollevare Charli XCX dall'ignorabile mediocrità. Ciò detto, i margini di miglioramento sono comunque ampiamente avvertibili. Magari non troppo sul versante dell'attitudine melodica, quanto piuttosto dal punto di vista della personalità artistica e dell'incisività di insieme.

Rimandata a settembre dunque; ora: sotto coi compiti, Charli.




01. Nuclear Seasons
02. You (Ha Ha Ha)
03. Take My Hand
04. Stay Away
05. Set Me Free (Feel My Pain)
06. Grins
07. So Far Away
08. Cloud Aura (feat. Brooke Candy)
09. What I Like
10. Black Roses
11. You're The One
12. How Can I
13. Lock You Up

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