Bryan Adams
Get Up!

2015, Universal
Melodic Rock

Tratto da una storia inventata ma purtroppo metaforicamente vera.
Recensione di Giulio Beneventi - Pubblicata in data: 18/10/15

“Pronto, Bryan? Ciao, sono Harris. Harris Goldberg! Senti ho bisogno velocemente per la serie televisiva su cui sto lavorando delle composizioni in stile pre-Beatles, almeno due direi. Molla quelle cover che continui a strimpellare e vieni subito qui in California.”

 

 

“Pronto, Jim? Ciao, sono Bryan. Come, non mi riconosci? Proprio vero che non ci sentiamo da troppo tempo. Sono Bryan Adams! Senti, abbiamo un nuovo lavoro da fare. Dai su, non fare storie. Sono a cena a casa del regista Goldberg e c’è anche un tizio che afferma di chiamarsi Jeff Lynne e di aver fatto parte di una band che John Lennon chiamava letteralmente i suoi ‘eredi’. Secondo me è tutto suonato, però se davvero è chi dice di essere può funzionare. Dice che può fare tutto lui: basso, batteria, pianoforte, cori. Insomma, è un affare! Può darci senza problemi quella atmosfera anni ’50 di cui abbiamo bisogno per i due pezzi di punta, di cui ho deciso il titolo: “You Belong To Me” e “Don’t Even Try”. Belli, eh? Si, la solita roba, lo so. Però dai, suonano accattivanti. Qui con questa scusa lavorandoci bene possiamo tirar fuori l’album più spensierato da almeno 25 anni a questa parte. Non scherzo, vecchio mio! Secondo me è davvero una buona occasione per il tredicesimo album: aggiungendoci qualche canzone vecchio stile come oggi fanno tutti, potremmo produrre tranquillamente la seconda parte di “Waking Up The Neighbours”, visto che me lo chiedono sempre tutti. Ho già in mente come fare per “Go Down Rockin”, “Brand New Day” e “That’s Rock n Roll” che ho buttato giù con Phil Thornalley. Dai, ti aspetto in studio, che ci divertiamo come ai vecchi tempi! Grazie, eh. Ah, salutami Rachel!” 

 

 

“Pronto, amore? Ciao, sono Jim. Ma come chi! Che diavolo, tuo marito, Jim Vallance! Ascolta, mi sa tanto che farò tardi stasera. No, come te lo devo dire che non ho l’amante. E’ quel rompiscatole di Bryan che si è accidentalmente dimenticato del mio ritiro dalla produzione musicale di dieci anni fa e mi rivuole di nuovo con lui. Gli voglio davvero bene, ma temo che quel ragazzo non sappia metter due note insieme senza di me. Ci manca solo che mi chiami pure quando si mette a scattare fotografie per i suoi video!

Sai però, adesso che ci penso non credo di metterci troppo. Ho appena realizzato in questo momento come fare. Sai come, Rachel? Semplice: ora vado in studio e i due pezzi che vuole in fretta li finiamo tirando fuori qualcosa alla spiccia dal canzoniere di Buddy Holly e Tom Petty. Poi per il resto non sto certo a curare nei particolari la vecchia formula di Mutt Lange: giusto dei cliché pop in più e qualche solita ballata sulla stessa linea d’onda. Et voilà. Però aspetta, così non arriviamo neanche a 25 minuti. Non è neanche una traccia dei Maiden di "The Book Of Souls", che stavo giusto ascoltando ora… no, così non si può… Idea! Riempirò tutto con due, no tre, anzi no facciamo quattro rifacimenti acustici degli stessi pezzi in scaletta. Ah, che genio che sono! Basterà, dai. Tanto che gliene importa ai fans di Adams…? Non ci faranno neanche caso. I loro begli album li hanno già avuti. Si, questa volta si beccano solo del modesto rock n’roll vecchio stampo. E poi del resto, oggi basta un bel videoclip, due singoli commerciali e via. La gente non ascolta più gli album interi, tra Spotify, playlist, Ipod ed altre stregonerie. Così in un battibaleno sono già sulla strada del ritorno. Ok, tesoro? Quindi a sto punto sai che cosa ti dico? Dimentica pure tutto quello che ti ho detto e inizia pure a preparare la cena. Ci vediamo alla solita ora.”   

 

 

(Dal paradiso del rock, il santo Bruce Fairbairn): “Ma che diavolo combinate laggiù...”





01 - You Belong To Me

02 - Go Down Rockin'

03 - We Did It All

04 - That's Rock And Roll

05 - Don't Even Try

06 - Do What Ya Gotta Do

07 - Thunderbolt

08 - Yesterday Was Just A Dream

09 - Brand New Day

10 - Don't Even Try (acustic)

11 - We Did It All (acustic)

12 - You Belong To Me (acustic)

13 - Brand New Day (acustic)

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