Billy Talent
Dead Silence

2012, Warner Music Canada
Punk Rock

Grinta, passione decantata con rispetto e innovazione: la corsa al successo dei Billy Talent
Recensione di Francesco De Sandre - Pubblicata in data: 06/05/13

L'incontro mistico, il ponte ideale tra Fall Out Boy e System Of A Down.

 

"Fly away like the wind
Some things God can't forgive
Why is war justified
While the innocent die
"

 

Quando i singoli trainano un album al di là delle aspettative, sfondando il limite dell'apprezzamento, ecco delinearsi all'orizzonte le sagome sfuocate dei Billy Talent. Ed ecco che la spavalda "Stand Up and Run", l'araldica "Viking Death March", l'ambiziosa "Dead Silence", preceduta dalla solare e riflessiva "Swallowed Up by the Ocean", si fanno apripista per introdurre un album completo e deciso, in cui la band canadese riversa tutte le caratteristiche che l'hanno accompagnata in 14 anni di produzioni. Ma c è molto di più: la grinta, la passione decantata con rispetto e innovazione, la voglia di conquistare un posto tra i grandi, la consapevolezza di aver raggiunto un livello superiore, la presunzione di poter osare. Elementi importanti che orbitano all'interno dell'ultima produzionecon grande professionalità e coerenza.

 

"Dead Silence" è il punto di arrivo e il punto di ripartenza.

 

"They can tear us apart
I'll still live in your heart
If your spirit gives up
Don't surrender your love
"

 

Rimanendo all'interno di un contesto Punk-Rock che sta acquisendo sempre più volume, la band canadese apporta al proprio sound modifiche decisive: la sperimentazione attuata sembra però ben acquisita, in quanto la forza dei nuovi brani e la carica dei testi è talmente efficace che pare una qualità da sempre appartenuta al quartetto di Mississauga. Il risultato è l'apprezzamento immediato delle major radiofoniche, che si perpetua nei mesi come a consacrare un lavoro che per qualità e grinta, una volta capito, merita davvero apprezzamento.

 

Fedeli alle proprie radici, i Billy Talent inseriscono in "Dead Silence" alcuni elementi di contorno che si rivelano vincenti, come le distorsioni accattivanti e mai casuali e le brillanti linee di basso che stabilizzano i volumi molto alterni e variabili. La punta di diamante dell'intera registrazione è la magistrale varietà vocale presentata: il frontman Benjamin Kowalewicz gioca con la propria capacità e spesso si spinge oltre al limite del possibile, ma è sempre coadiuvato dal chitarrista Ian D'Sa e dal bassista Jonathan Gallant, e tutti insieme danno vita a un trittico vocale che si rivela perforante ed illuminante in forma costante, canzone dopo canzone. Aaron Solowoniuk alla batteria, probabilomente ispirato dalle produzioni di Travis Barker (Blink182, ndr) diventa quindi il direttore di una semplice formazione che amplifica ai massimi livelli la propria energia e la propria passione.

 

Radici spavalde emergono dal terreno per dar vita a nuovi alberi.

 

"And the world will survive
If we stand side by side
One day hope will arrive
Now I must say goodbye
"

 

La scommessa da vincere è quella dei live, e i Billy Talent saranno chiamati all'appuntamento coi fans del Nord Italia il 7 Luglio al Black Box di Bolzano e due giorni dopo al Factory di Milano. L'augurio è che anche dal vivo la rabbia e l'esaltazione possano diffondersi con grande classe e impeto così come generate dal disco.

 

"Dead silence
Will come to rescue me
When violence
Has took this world away
Dead silence
No time to be afraid
My love
I will see
You again
"

 

"Stand up and run", with us.





01. Lonely Road to Absolution
02. Viking Death March
03. Surprise Surprise
04. Runnin' Across the Tracks
05. Love Was Still Around
06. Stand Up and Run
07. Crooked Minds
08. Man Alive!
09. Hanging by a Thread
10. Cure for the Enemy
11. Don't Count on the Wicked
12. Show Me the Way
13. Swallowed Up by the Ocean
14. Dead Silence

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