Brian May, Ian Anderson, Steve Lukather, Joe Satriani, Steve Vai. Sono solo alcuni dei nomi presenti in questo DVD per raccontare la storia del più grande chitarrista di tutti I tempi dopo Jimi Hendrix. E naturalmente c’è lui, Ritchie Blackmore, the man in black che forse per la prima volta, si mostra alle telecamere per raccontare la storia della sua lunga e seminale carriera. Una figura attorno alla quale ruota ancora un fitto alone di mistero, nonostante sia uno dei più chiacchierati e influenti artisti contemporanei. Lo scenario che fa da sfondo allo sguardo magnetico del genio britannico è perfettamente in linea col personaggio: la luce soffusa delle candele, l’atmosfera mistica di una birreria continentale, le immancabili lager di chiara provenienza bavarese che scorrono copiose, anche questo contribuisce a fare del DVD uno dei titoli più attesi dell’anno. “The Ritchie Blackmore Story”, non serve altro come titolo, quattro parole che come macigni bastano a raccontare un’opera che regalerà momenti di puro godimento per i fans del chitarrista. In esso si ripercorrono in ordine cronologico la vita e le opere del musicista britannico, dalla nascita fino ai giorni nostri. Weston Super Mare era una pittoresca stazione climatica quando diede i natali a Blackmore, nell’aprile del ’45. Le bombe alleate avevano da poco smesso di fischiare su tutto il continente, pronte a farsi scalzare da quelle pacifiche dei Marshall di Ritchie. Nessun periodo della cinquantennale carriera del chitarrista è stato tralasciato, dagli esordi con i Deep Purple passando per i Rainbow e le varie reunion. Spazio consistente viene lasciato sul finale all’epoca dei Blackmore’s Night, tutto fuorché estemporanea infatuazione per la musica rinascimentale. I commenti e gli aneddoti di chi ha vissuto e lavorato fianco a fianco con Blackmore si sprecano così come gli aspetti inediti di alcune tappe significative nella sua carriera, fra cui il California Jam e il Monsters Of Rock. Non vi anticipiamo nulla  su Ritchie che imbraccia la chitarra acustica e sul feeling che le sue dita dipanano al solo accenno di alcuni storici riff dei suoi. Che altro aggiungere? Novanta minuti di documentario in formato DVD, blue ray, e doppio CD, con un’intervista inedita a Blackmore di ben quaranta minuti e svariati extras (peccato solo per la mancanza di sottotitoli in italiano). C’è anche una special limited edition con un rarissimo live dei Rainbow filmato nel 1984 al Budokan di Tokyo. L’uomo in nero ancora una volta s’illumina di immenso.