Destruction
Curse Of The Antichrist - Live In Agony

2009, AFM Records
Thrash

Recensione di Marco Ferrari - Pubblicata in data: 29/09/09

La storia dei Destruction potrebbe essere un’interessante trama per raccontare tutti gli alti e bassi di un genere musicale. Inutile negare come la band di Lorrach, nei suoi venticinque anni di carriera, abbia vissuto in prima persona le alterne vicende del thash. Dopo aver contribuito a dettare gli standard del thrash metal europeo assieme a Kreator e Sodom grazie ad album quali “Infernal Overkill” ed “Eternal Devastation” sono arrivati gli anni novanta che, con l’avvento del Grunge e, soprattutto, la crisi d’ispirazione generalizzata di un genere ormai saturo, sembravano sancire la fine della band. L’abbandono da parte del frontman Schmier avrebbe scoraggiato chiunque tranne il buon Mike Sifringer che si è preso sulle spalle il peso della sua agonizzante creatura fino alla fine del decennio.

Il nuovo millennio ha sicuramente sancito la seconda giovinezza della band che, finalmente forte di un contratto discografico, è potuta tornare nel circuito che conta grazie ad una ritrovata vena artistica, ma soprattutto infiammando i palchi di mezzo mondo con live show di rara potenza e brutale bellezza.


A celebrare nel migliore dei modi il quarto di secolo della band ci ha pensato l’AFM Records che ha permesso ai Destruction di immortalare la propria carriera in questo “The Curse Of The Antichrist - Live In Agony”, che si configura come un vero e proprio “best of” dal vivo.  Dopo la maestosa raccolta del 2007 (“Thrash Anthems”) che aveva ringiovanito i brani storici della band grazie ad una produzione decisamente moderna ed al passo con i tempi, “Live In Agony” esalta ulteriormente l’ottima discografia del trio tedesco grazie all’aggressività che solo un concerto può regalare. Il doppio cd riporta le performance registrate a Tokio (nel tour di supporto all’ultimo studio album “D.E.V.O.L.U.T.I.O.N.”) nonché l’apparizione del Wacken Open Air. Anche se generalmente non amo i live album registrati in più date devo ammettere che questa volta è difficile trovare difetti: la set list è clamorosa e abbraccia tutti i più grandi successi della band, la produzione è ottima e la prova della band è, come sempre, impeccabile e trascinante.

Non posso far altro che consigliare a tutti l’acquisto di questo doppio cd dal vivo: per chi non conosce la band è l’occasione giusta per apprezzare al meglio i più grandi successi dei Destruction mentre i fan di vecchia data ritroveranno tutte le emozioni vissute sotto al palco all'urlo di: “Thrash ‘Till Death”! 



Line Up:
Schmier - Bass, Vocals
Mike Sifringer - Guitar
Marc Reign - Drums





CD 1

01.The Butcher Strikes Back
02.Curse the Gods
03.Nailed to the Cross
04.Mad Butcher
05.The Alliance of Hellhoundz
06.D.E.V.O.L.U.T.I.O.N.
07.Eternal Ban
08.Urge the Greed of Gain
09.Thrash Till Death
10.Metal Discharge


CD 2

01.The Damned
02.Cracked Brain
03.Soulcollector
04.Death Trap
05.Unconscious Ruins
06.Life Without Sense
07.The 7 Deadly Sins
08.Antichrist
09.Reject Emotions
10.Thrash Till Death
11.Total Desaster
12.Bestial Invasion

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