Gotto Esplosivo
L'Oro Del Diavolo

2012, Ice Records
Alternative Rock

Recensione di Eleonora Muzzi - Pubblicata in data: 23/04/12

Se qualcuno ha mai letto “Guida Galattica Per Autostoppisti” di Douglas Adams sa che cos'è il Gotto Esplosivo Pangalattico. E, a quanto pare, questo quartetto tutto italiano deve averne bevuto un bel bicchiere, perché quel che esce dagli altoparlanti dello stereo una volta inserito il CD è qualcosa che va molto, molto vicino al delirio alcolico.

Autoetichettatisi come una band “Post Industrial Raggaecore”, i Gotto Esplosivo con l'album “L'Oro Del Diavolo” danno sfogo a quel po' di follia che regna in ognuno di noi, mettendolo in musica. Il full-length è composto in totale da dieci traccie, una più sconclusionata dell'altra, tutte divertentissime e portatrici di allegria e ilarità anche nelle peggiori giornate uggiose che, negli ultimi giorni, stanno attanagliando il Bel Paese. I quattro alfieri della baldoria riescono, mescolando varie e alquanto disparate influenze, a creare un suono unico e difficilmente imitabile, un mix di elettronica, rock alternativo e hip hop moderno, con testi che ricordano parecchio quelli del miglior Caparezza.

L'opener “Paura” è un concentrato di rock energico che piacerà moltissimo sia ai rocker più scafati sia a quelli un po' più giovani che amano scatenarsi sulla musica che stanno ascoltando. Il bridge velocissimo che connette il ritornello tremendamente catchy e la strofa al limite del rap farà girare la testa a più di una persona. “Nuova Dimensione” è un altro brano particolarmente riuscito, benché molto breve, il più “duro” tra i dieci in tracklist, pesante come un macigno e compatto come il granito. Le influenze più elettroniche invece escono con “Abisso” anche se, mentre i secondi scorrono, essa ritorni su lidi più tradizionalmente rock, dalle forti tinte nu metal. Data anche la lunghezza totale del brano però, il passaggio è graduale e quasi non si sente. Chiude la particolare “Sete”, un brano più da balera che da album rock, che ricorda i vecchi cantautori italiani degli anni 60/70. La fisarmonica quasi sostituisce la chitarra e prende vita una canzone tanto anomala quanto piacevole. Insomma, mette voglia di ballare.

I Gotto Esplosivo fanno baldoria e la fanno fare a chi li ascolta, instillando buonumore anche quando non ci sarebbe motivo per essere così allegri, pur non trascurando un aspetto fondamentale come quello dei testi, in questo caso in italiano, che danno ancor più valore a questa piccola perla di rock alternativo e contaminato. Se questa è la via intrapresa, la si potrebbe già considerare un'autostrada a tre corsie con asfalto drenante: liscia come l'olio.





01. Paura
02. Gelosia
03. Nuova Dimensione
04. Tensione Totale
05. Malafesta
06. Abisso
07. L'Occhio
08. Impero D'Odio
09. Giocherò
10. Sete

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